La giornata divisa tra il lavoro in Questura e il nuoto-pinnato, a cui non ha intenzione di rinunciare, e poi i traguardi raggiunti negl’ultimi anni.
“Mi sveglio alle 7:00, alle 8:00 sono in ufficio, esco alle 14.00 e alle 14:30 iniziano gli allenamenti in piscina per poi proseguire dalle 17:30 in palestra. Torno a casa , ceno e a letto. Insomma tra allenamenti e lavoro bisogna saper organizzare bene la giornata per poter fare tutto nel migliore dei modi.”
Michele Russo, classe 1992, è agente scelto della Polizia di Stato attualmente in servizio presso la Questura di Modena.
Entrato in polizia nel dicembre del 2013, Michele è uno dei pochi atleti dell’amministrazione che non fa parte del gruppo sportivo Fiamme Oro ma che riesce ad alternare la divisa al costume, ottenendo ottimi risultati anche in campo internazionale.Infatti, grazie all’esistenza di un Protocollo d’Intesa tra C.O.N.I. e Ministero dell’Interno “la Polizia di Stato assicurerà, compatibilmente con le esigenze di servizio, (...), la partecipazione di proprio personale, in qualità di atleti, tecnici, accompagnatori ed altre figure sportive, all’attività agonistica… nel 2014 dopo qualche anno di stop, decido di rimettermi in gioco nel Nuoto Pinnato, uno sport purtroppo ancora sconosciuto a molte persone, iniziando ad ottenere buoni risultati fin da subito e riuscendo a vestire la maglia della nazionale azzurra in occasione delle Universiaidi di Lignano Sabbiadoro”.
Dopo aver vinto il concorso, inizia il suo corso di formazione presso la scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Piacenza andando in piscina solo per mantenersi in forma, fino a quando non viene contattato dalla Sweet team Modena.
Fu proprio Luca Tonelli, attuale suo allenatore a proporgli di rientrare nel mondo agonistico vestendo i colori della sua società.
“Proprio nei primi giorni di corso ricevetti la chiamata che mi avrebbe riportato a tutti gli effetti nel mondo delle gare. Da quel momento iniziò la fase della mia vita tra divisa e costume, ricca di risultati inaspettati. Proprio per questi risultati mi sento di ringraziare l’amministrazione che tra alti e bassi mi ha dato la possibilità di allenarmi e gareggiare sempre, i miei colleghi e il mio allenatore Luca Tonelli con l’intera Sweet Team Modena.”
Non è facile conciliare gli impegni lavorativi e quelli di nuotatore agonista, soprattutto quando occorre fare il conto dei giorni di “ferie” (i quali potrebbero essere anche negati per esigenze di servizio) per sapere se sarà possibile o meno partecipare a tutte le gare in programma durante tutta la stagione. Spesso, infatti, saltare un appuntamento importante per motivi “esterni” al benessere fisico dell’atleta agonista, può pregiudicare una stagione intera ricca di sacrifici.
“E’ molto difficile programmare una stagione agonistica senza sapere a quale gara riuscirò a partecipare e a quale no. Non pretendo nessun tipo di risultato ma come tutti gli atleti agonistici mi pongo un obbiettivo e faccio di tutto per raggiungerlo. Le incertezze in questo ambito sono deleterie e possono pregiudicare il lavoro di un intero anno di allenamento”
Nonostante tutto, la passione per il nuoto pinnato e la voglia di gareggiare lo hanno spinto a continuare ad allenarsi senza troppe pretese. Proprio su questo si basa la filosofia di vita di Michele, poliziotto- nuotatore della Sweet Team Modena, “nuotare per divertirsi” a cui aggiunge, ovviamente, la grande passione per il suo lavoro.
Lucia Purgato
|