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Agosto - Settembre/2019 - Articoli e Inchieste
Male di vivere
Suicidi in divisa, è strage
di Valter Vecellio

Tra il 2012 e il 2016 sono stati 255 i militari
che si sono tolti la vita. 42 casi solo nel 2012

La notizia: un assistente capo della polizia in servizio presso la Questura di Ragusa uccide la moglie, poi si toglie la vita. Lascia un messaggio: «Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo». Ce ne è fuggevole cenno nei notiziari radio-televisivi come di ordinario episodio; e che si ritenga ordinario che una persona che per mestiere, ha il compito – e dovrebbe essere addestrato per questo – di mantenere calma e lucidità proprio in momenti in cui tutti perdono l’una e l’altra, ecco: dovrebbe far pensare.
Si dirà: sono cose che, purtroppo, possono accadere; non basta indossare una divisa per garantire, sempre e comunque, stabilità mentale ed equilibrio, lucidità e prontezza di riflessi, umanità e ragione: le doti, appunto richieste a chi deve garantire sicurezza e protezione.
Non si vuole, naturalmente, generalizzare. Incontestabile, tuttavia, che tra i tutori dell’ordine serpeggi una sorta di ‘male di vivere’ che si traduce (non solo) in gesti estremi come il suicidio e l’omicidio. Di questo disagio, di questo malessere si è fatto interprete l’avvocato Giulio Muraro, che ha inviato una lettera aperta all’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta, e agli ex presidenti delle commissioni parlamentari Difesa della Camera dei Deputati, Gianluca Rizzo, e del Senato Donatella Testi. «Di fronte all’allarmante fenomeno dei suicidi», scrive Muraro, «che interessa i militari di tutte le specialità ed in particolare dell’Arma dei Carabinieri, oltre che le forze di polizia, è necessario intervenire in ordine alla sottoposizione dei militari a più accurate visite mediche periodiche e che, nel caso siano riscontrate anche lievi criticità psicologiche, prevedano, nel protocollo, l’immediata verifica specialistica ed in ogni caso l’immediata esclusione da servizi armati ovvero l’eliminazione della dotazione dell’arma di ordinanza, al fine di prevenire ogni possibile e malsano utilizzo della stessa per fini autolesionistici».
[... continua...]
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