Etichettatura e rintracciabilità per ricostruire e seguire il percorso
del cibo destinato alle nostre tavole
“Nessuno può pensare di lucrare sulla salute dei cittadini. Il lavoro dei Carabinieri dei Nas è prezioso per tutti noi” ha detto il ministro della salute Giulia Grillo presentando l’attività svolta dai Nas nel 2018. Ha poi aggiunto il generale Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri per la tutela della salute: “Le indagini di polizia giudiziaria hanno portato all’arresto di 80 persone, ritenute responsabili di gravi reati ed il deferimento all’autorità giudiziaria di oltre 5 mila soggetti. Complessivamente sono state contestate oltre 28.950 sanzioni penali ed amministrative per un ammontare di oltre 20 milioni di euro e sono state individuate 2.022 strutture con gravi carenze per le quali sono stati disposti il sequestro o la sospensione delle attività”.
31.479 sono stati in totale gli interventi dei Nas eseguiti nell’anno in corso presso aziende alimentari, strutture e operatori produttivi e commerciali, dei quali 10.672 con irregolarità amministrative o penali, pari al 34% dei controlli che hanno portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di oltre 1.605 persone. 2.137 sono stati i reati accertati durante le attività investigative e ispettive. 18.529 le sanzioni amministrative pecuniarie contestate per un valore complessivo di 16 milioni di euro. Elevato anche il numero dei sequestri: oltre 23 mila 800 tonnellate e 14 milioni 700 mila confezioni di alimenti irregolari. Molti, inoltre, i provvedimenti di sospensione o addirittura di chiusura di attività emessi nei confronti di 1.652 strutture, esercizi commerciali e su tutta la filiera alimentare per un valore stimato in oltre 390 milioni di euro. Sono stati oggetto di controllo ristoranti, bar, pizzerie, fast-food ec. Dove in genere i cittadini si rivolgono per consumare i pasti fuori casa: 11.954 sono stati i locali ispezionati, il 44% di essi sono risultati irregolari. 5.062 sono stati complessivamente i titolari di bar e ristoranti sanzionati, con oltre 7,6 milioni di euro di violazioni amministrative pecuniarie. 571 i gestori deferiti all’autorità giudiziaria per reati relativi alla frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, eseguendo il sequestro di oltre 11 tonnellate di derrate alimentari non idonee al consumo umano. 720 imprese operanti in condizioni precarie e incompatibili con la sicurezza produttiva sono state chiuse o sospese. E’ stato poi scoperto anche un sodalizio criminoso grazie al quale venivano acquistati ingenti quantitativi di prodotti alimentari e attrezzature al fine di rivenderli senza corrispondere al pagamento della merce, per un danno stimato in circa 200mila euro nei confronti di 42 fornitori locali.
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