Gent.mo dottor Gianfranco Bernabei, come noto, il 20 febbraio scorso si è svolta presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza la riunione in materia di ricompense per meriti straordinari e speciali.
Per la città di Bologna si sono esaminate le proposte afferenti il personale intervenuto in occasione del crollo del viadotto del tratto autostradale di Borgo Panigale conseguente all’esplosione di un’autocisterna con il conseguente bilancio di un morto e sessantotto feriti. Una vera e propria tragedia che poteva registrare conseguenze ben più drammatiche senza l’intervento eroico, tempestivo e risolutivo del personale della Polizia di Stato in servizio in questa Provincia.
In un breve arco temporale successivo all’evento si è prontamente attivata la macchina del soccorso pubblico che ha visto il coinvolgimento di poliziotte e poliziotti sia in servizio che liberi dal servizio, che sono confluiti sulla zona interessata, nell’immediato salvando molte vite umane, di seguito mettendo in sicurezza lo scenario dell’evento e infine garantendo un’immediata documentazione e ricostruzione dei danni e della dinamica dell’incidente.
L’intervento nel suo complesso ha registrato un apprezzamento ed un riconoscimento straordinario da parte dell’intera collettività, che, nei giorni successivi organizzava una cena di ringraziamento per tutti i soccorritori tra cui, appunto, il personale della Polizia di Stato che tanto lustro aveva dato all’Amministrazione di appartenenza. Attestati di soddisfazione sono stati espressi anche da parte di tutti i più alti vertici istituzionali, locali e nazionali.
Alla luce di quanto sopra, l’amara sorpresa e il senso di delusione che la Commissione citata ha riservato a quel personale tanto meritevole, nelle risultanze espres- se dall’esame svolto in merito.
Al netto della doverosa conferma delle quattro proposte di Promozione per Merito Straordinario, nonché di due Encomi Solenni, e di un ulteriore Encomio, tutte le altre proposte sono state in blocco declassate alla Ricompensa immediatamente inferiore, ove possibile, essendo stata una gran parte Restituita a Lei.
Una valutazione fredda e burocratica in disprezzo dell’impegno, dei sacrifici e dei ricchi corsi da parte del personale in parola che, nella concitazione del tragico evento non ha esitato con generosità e grande professionalità a cimentarsi su tale impegnativo e pericoloso scenario.
Per esemplificare, nessun Poliziotto della Scientifica è stato degno di premio, nonostante nell’immediatezza, a pochi minuti dal tragico evento era accorso sul posto, non esitando di recarsi nell’epicentro dell’incidente tra le macerie fumanti, sia sotto il tratto di viadotto crollato, che in seguito sopra la sede autostradale, per documentare e ricercare ogni utile elemento per la ricostruzione della dinamica del fatto, operando fino a notte inoltrata senza soluzione di continuità e, rinvenendo la fede e un lembo di patente bruciata appartenenti all’autista della cisterna, fondamentali per le fasi della sua identificazione.
A seguire, tra i casi rinviati alla S.V., personale delle Volanti, dell’RPC, dei Commissariati, della Polizia Stradale e del Reparto Volo, il cui contributo è stato rilevantissimo.
Ecco perché, conoscendo la Sua sensibilità e l’impegno che giornalmente profonde per il benessere del personale, nonché la delicatezza della questione anche a riguardo delle possibili ricadute negative in termini motivazionali, La preghiamo di volersi attivare fattivamente, attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione, non escludendo un supplemento istruttorio, ovvero un’istanza di remissione in termini in autotutela, in modo da rendere giustizia a queste donne e questi uomini, che nella circostanza hanno saputo fare la differenza al servizio dell’intera collettività onorando la Divisa che indossano.
Confidando in un Suo urgente Riscontro, le porgo i più cordiali saluti.
Amedeo Landino
Segr. prov. Siulp - Bologna
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