Una cosa è certa:bisogna
costruire nuove carceri.
Le pene non possono consistere
in trattamenti contrari al senso
di umanità e devono tendere
alla rieducazione del condannato
Il sovraffollamento delle carceri in Italia è in calo. Non ci credete? Eppure è così. Ma ha ragione anche chi sostiene il contrario gridando all’emergenza. Com’è possibile? Semplice: dipende da cosa si guarda, da quale prospettiva lo si osserva e, soprattutto, quale arco temporale si vuole prendere in considerazione.
I detenuti presenti nelle carceri italiane sono in calo perché le persone ristrette negli istituti penitenziari per adulti, al 30 novembre 2018, erano 60.002 mentre secondo l’ultima rilevazione ufficiale disponibile, pubblicata dal Ministero della Giustizia il 31 dicembre 2018, i detenuti erano 59.655, in calo dello 0,58%. Una percentuale bassa ma pur sempre in calo. E questa è la prima stranezza. Da un decennio le rilevazioni delle presenze dei detenuti di dicembre sono in calo rispetto al mese di novembre, per poi risalire a gennaio dell’anno successivo. Dipende forse da una maggiore benevolenza nel concedere permessi premio ai detenuti? No, perché sarebbero comunque conteggiati. Minori arresti? Maggiori scarcerazioni? Nessuno è ancora riuscito a spiegarlo.
Il numero dei detenuti presenti è in aumento. Dallo scorso anno sono aumentati di 2.047 unità; il 31 dicembre 2017 infatti erano 57.608, con un incremento del 3,43%. Sono in aumento dal 31 dicembre 2015 (52.164 presenze) da quando cioè sono scaduti i termini di applicabilità della liberazione condizionale “speciale” del Governo Monti, Ministro Severino, con un incremento medio mensile dello 0,4%. Fino ad allora, Governo e Parlamento italiano, a partire dai mesi successivi al gennaio 2013, mese della condanna dell’Italia da parte della Corte EDU per il troppo sovraffollamento, avevano messo in atto una serie di misure per ridurre le presenze nelle carceri ed aumentare i posti disponibili.
Ma allora le carceri italiane sono sovraffollate o no? ... [continua]
LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO:
ABBONATI A POLIZIA E DEMOCRAZIA
per informazioni chiama il numero verde 800 483 328
oppure il numero 06 58331846
|