Patrizia Borsellino
Bioetica tra “morali” e diritto
Raffaello Cortina Editore, 2018, pp. 510, € 33.
Dopo quasi un decennio dalla prima edizione, torna nelle librerie Bioetica tra “morali” e diritto, indispensabile strumento di riflessione sulle questioni bioetiche.
La riedizione si è resa necessaria per l’avanzamento della ricerca scientifica e gli sviluppi biotecnologici, che sollevano nuovi problemi di natura etica “vale a dire problemi di scelta fra strade alternative percorribili, per la cui soluzione è necessario di poter disporre di criteri normativi (regole, principi, valori) sulla base dei quali individuare le linee d’azione approvabili”.
Confermando l’impianto della passata edizione – con una bioetica che rifugge ogni banalizzazione, che non mitizza acriticamente le acquisizioni della scienza e che contrasta ogni tentativo di ridimensionamento del pluralismo etico – l’Autrice, docente all’Università Milano-Bicocca, affronta le complesse tematiche caratterizzanti il più recente dibattito, quali la decisione sulle cure, la sperimentazione clinica, la procreazione medicalmente assistita, l’eutanasia ed il rapporto medico-paziente.
Isaia Sales e Simona Melorio
Le mafie nell’economia globale
Guida editori, 2017, pp. 134, € 12.
“Si può fare economia anche fuori o addirittura contro la legge: le mafie ne sono la più autentica e duratura dimostrazione”.
La presente ricerca di Sales e Melorio indaga sul rapporto tra mafie e denaro poiché non è possibile comprendere il fenomeno mafioso senza occuparsi della sua connessione con l’economia, della “zona grigia”, terreno di coltura delle organizzazioni criminali, dell’impresa mafiosa e del riciclaggio, reato strettamente collegato ad altri illeciti economici come frode e corruzione.
Isaia Sales, autore di numerose pubblicazioni, insegna Storia delle mafie presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Simona Melorio è borsista presso l’Università degli Studi del Molise e ricercatrice presso il Centro ReS Incorrupta di Napoli.
Fabio Roia
Crimini contro le donne
FrancoAngeli, 2017, pp. 184, € 24.
Non è l’ennesimo titolo che va ad aggiungersi alla lista dei libri esistenti sulla violenza di genere; l’Autore si dichiara consapevole della mole di pubblicazioni, convegni, seminari, esperti (non sempre tali) che affrontano il tema.
“Crimini contro le donne” – pensato per promuovere conoscenza e interventi in rete, poiché è dalla formazione che occorre sempre partire, evitando ogni improvvisazione – è un manuale operativo che, con linguaggio chiaro e non eccessivamente tecnico, si rivolge agli operatori sociali e giudiziari o di polizia, e a chi quotidianamente ha a che fare con la sofferenza.
Il volume è frutto dell’esperienza e dell’impegno di Fabio Roia, magistrato da oltre trent’anni e attualmente presidente di sezione presso il Tribunale di Milano, “contro quella che non è un’emergenza stagionale, bensì una voragine strutturale nascosta sotto la terra della nostra incapacità di vivere nel rispetto della libertà delle donne” (dalla Prefazione).
Oriana Binik
Quando il crimine è sublime
Mimesis, 2017, pp. 350, € 24.
Perché la società contemporanea è così affascinata dal crimine? Da cosa deriva la fascinazione dell’uomo per la violenza? Il tentativo di risposta a tali quesiti ha dato vita all’originale studio di Oriana Binik, intreccio perfettamente riuscito tra ricerca empirica e analisi concettuale. Ad una parte teorica in cui sono forniti gli strumenti per una piena comprensione della ricerca, segue l’analisi di quattro casi di studio – la trasmissione televisiva Quarto Grado, il dark tourism (turismo nei luoghi del crimine), il collezionismo di oggetti connessi a crimini o criminali famosi e la strage norvegese del 2011 sull’isola di Utoya – con l’approccio della criminologia culturale, che considera i crimini come oggetti culturali-emotivi. Bink è dottoressa di ricerca in criminologia e sociologa; attualmente è assegnista presso la Bicocca di Milano, dove si occupa di cultural criminology e questioni di genere.
|