Cartoline dalla fine del mondo. La nuova indagine di Enrico Radeschi, è il nuovo romanzo di Paolo Roversi, che vede il ritorno del giornalista freelance Radeschi. L’occasione è l’omicidio di un uomo, avvenuto all’interno del Museo del Novecento di Milano davanti al famoso dipinto di Pellizza Da Volpedo, Il quarto stato. Loris Sebastiani, capo della squadra mobile milanese, intuisce che l’indagine è complessa: nel museo videosorvegliato in ogni suo centimetro quadro, sono state cancellate le registrazioni che hanno sicuramente ripreso l’assassino e la vittima è un tecnico informatico di alto livello. E’ arrivato il momento di cercare Enrico Radeschi, irreperibile da otto anni ed è l’occasione per capire cosa gli sia accaduto.
Hacker al lavoro, un ulteriore omicidio al Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci e molto altro attendono il lettore. Il ritmo è serrato, l’omicida, che si autoidentifica con l’appellativo di mamba nero, uccide con il veleno del temuto serpente africano. La storia criminale si dipana lungo una immaginaria linea che unisce i vari luoghi dell’arte di Milano, con una viva descrizione della città, dietro alla quale si intuisce l’amore che l’autore ha per lei.
Paolo Roversi si conferma un autore poliedrico, dalle mille sfumature, prendendo il lettore per mano e conducendolo attraverso un intreccio che si sviluppa su diversi piani narrativi, dove anche le figure minori vengono caratterizzate in maniera tale da diventare protagoniste. E questo vale anche per il Giallone, la famosa vespa gialla di Radeschi, che sembra prendere vita, dopo tanti anni lontana dal suo proprietario.
La scrittura è scorrevole, a tratti ironica, come ci ha abituato l’autore e i colpi di scena, sempre dietro l’angolo, mai forzati. La storia in alcuni punti sembra stia per raggiungere, attraverso una narrazione che ci avvia verso la soluzione dell’intreccio, una naturale ricomposizione, quando improvvisamente l’equilibrio si rompe nuovamente, attraverso svolte narrative, che tengono vivo l’interesse del lettore.
Queste battute di arresto nell’indagine, però, minano fortemente la pazienza di Sebastiani, oltre ai continui confronti con una tecnologia a lui aliena, come deep web, rete TOR, e interminabili lezioni di informatica, ma come sempre sa essere all’altezza della situazione.
Paolo Roversi ha così commentato il ritorno di Radeschi, dopo tanti anni: “Certi personaggi sono come dei vecchi amici. Anche se non li vedi da tanto sai che per te ci sono sempre. Così ho deciso di alzare la cornetta e Radeschi ha subito risposto. Anche lui aveva voglia di tornare in azione!”. Quindi, bentornato Radeschi!
Paolo Roversi
Cartoline dalla fine del mondo
Marsilio Ed., 2018, pp. 272, € 17,50.
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