L’organico dovrebbe contare 41.253 unità
ma ne sono presenti solo 35.951.
Quest’anno sono programmate 887 assunzioni.
Solo una boccata di ossigeno se si osservano
le proiezioni di quanti andranno in pensione
nei prossimi anni

Nel corso del 2017 “per incrementare l’efficienza delle carceri” saranno assunti 887 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria mediante lo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi. È quanto ha previsto l’emendamento al cosiddetto milleproroghe introdotto dalla prima Commissione Affari Costituzionali del Senato, lo scorso 14 febbraio nella seduta n. 463.
Tuttavia, considerata la persistente carenza di organico del Corpo di Polizia Penitenziaria che ammonta a circa cinquemila poliziotti (rispetto all’organico previsto dal ministro Madia), le nuove assunzioni offriranno solo una temporanea boccata di ossigeno. Infatti, se si analizzano i dati sull’anzianità di servizio del personale e si fanno le proiezioni su quanti cesseranno di lavorare nei prossimi anni, lo scenario futuro appare poco roseo.

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