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Settembre-Ottobre/2017 - Articoli e Inchieste
Traffici illeciti
Profumo di Americhe lontane
di Antonio Guarnotta*

Il mercato clandestino di materiale archeologico
precolombiano proveniente in maggior numero
da Ecuador, Bolivia e Messico è favorito
anche da lobby senza scrupoli.
Gli aspetti legislativi e il caso italiano

“A volte ritornano”. Il titolo di questo vecchio film ben si adatta alla recente restituzione di materiali archeologici vari da parte dell'Italia ad alcuni Paesi tra cui Ecuador, Bolivia e Messico. Si tratta di oggetti appartenenti originariamente a quelle molteplici culture americane antecedenti o contemporanee alla conquista europea del XVI secolo per le quali è stata coniata la definizione di "precolombiane". Ma, di fatto, in cosa consistono questi materiali archeologici restituiti?
Per la maggior parte, sono oggetti ceramici policromi e scultorei e oggetti in pietra, vasi, ciotole, statuine, teste fittili, piccoli strumenti musicali, collane e asce in pietra illegalmente posseduti al di fuori del Paese di origine, in violazione delle Convenzioni internazionali e delle già scarse leggi interne volte alla tutela del proprio patrimonio archeologico. Ed è proprio a causa di questa carenza legislativa che si sono sviluppate nel tempo molteplici forme di saccheggio e di appropriazione indebita, unitamente a un commercio su scala internazionale, le cui più lontane origini possono essere fatte risalire in molti casi al periodo stesso della conquista da parte degli europei. Tale triste fenomeno non ha risparmiato nessun Paese del Continente americano, interessando in particolar modo la produzione legata a quelle civiltà che produssero a livello artigianale, con una ineguagliabile maestria, splendidi, policromi, realistici, naturalistici o stilizzati, oppure anche solo interessanti manufatti in ceramica, metallo, tessuto, pietra, legno e altri materiali. Particolari condizioni di isolamento, inumazione e di clima, hanno permesso inoltre la loro conservazione nel tempo: si potrebbe fare un paragone con quello che è stato l’omologo saccheggio ai danni delle nostre tombe etrusche, ma su scala enormemente più ampia. ... [continua]

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oppure il numero 06 66158189

* Curatore scientifico museale esperto in ceramiche precolombiane


FOTO: Falsificazione originale (MIC INV. N. 32731)

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