La struttura dovrebbe accogliere tra i 500 e i 1.000 migranti.
Nella gara d’appalto è prevalso il risparmio: l’offerta vincitrice
ha infatti presentato un ribasso del 35% rispetto
alla base d’asta di 1.932.000 euro
Non è stato accantonato il progetto di realizzazione di una baraccopoli all’interno del Centro di “prima accoglienza” per richiedenti asilo nell’ex caserma “Gasparro” di Bisconte Messina. Qui da quasi quattro anni sono stipati sino a 200 giovani migranti alla volta. Salvo imprevisti dell’ultima ora, sarà l’azienda “Tomasino Metalzinco Srl” di Cammarata (Agrigento) a eseguire i lavori. L’iter della gara d’appalto è stato lungo e tormentato, contraddistinto tra l’altro da un primo affidamento ad una nota azienda modenese di prefabbricati in legno, seguito da due ricorsi al Tribunale amministrativo Regionale di Catania da parte delle imprese escluse, la loro riammissione, un secondo affidamento poi sospeso per l’offerta anomala della nuova azienda risultata vincitrice. ... [continua]
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