E’ la proposta di Giovanni Conzo, procuratore aggiunto
a Benevento ed ex pubblico ministero della Direzione
distrettuale di Napoli che catturò Iovine o’ Ninno, uno dei capi
del clan dei Casalesi
Dottor Conzo lei è uno dei magistrati impegnati nella lotta al clan dei Casalesi. Che vuol dire secondo la sua esperienza fare il magistrato antimafia e occuparsi di un clan, quello dei Casalesi appunto, che nasce ed è radicato storicamente in Campania ma che è stato in grado di insediarsi in alcune regioni del centro e del nord Italia, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna soprattutto?
Innanzitutto vuol dire conoscere la storia e amare la storia. Quando studiavo a scuola, alle superiori, studiavo molto la storia. Questo background culturale mi ha consentito poi di affrontare bene la lotta al clan dei Casalesi.
E’ un clan che non nasce oggi, è presente sul territorio da più di trent’anni. E’ un clan che nasce sul modello di Cosa nostra perché si struttura secondo regole gerarchiche, con capi e boss presenti sul territorio, con vari referenti locali. ... [continua]
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