Alcuni stralci dall’intervento di Mark Covell, il giornalista
inglese tornato 16 anni dopo alla Diaz, per raccontare
ai ragazzi di oggi cosa accadde in quei terribili giorni
Mi chiamo Mark Covell e sono il giornalista britannico che fu quasi ucciso durante il raid alla scuola Diaz, nei giorni del G8 di Genova.
Sono passati quasi sedici anni da quella tristemente famosa notte alla scuola Diaz. Amnesty lnternational ha definito quel che è successo a Genova “la più grande sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dalla Seconda Guerra Mondiale”. Uno degli ufficiali di Polizia condannati ha descritto i fatti della Diaz come una “Macelleria Messicana”. Il quotidiano britannico The Guardian ha affermato che i giorni di Genova sono stati l'evento piu importante del 2001 dopo l'undici settembre.
Nel luglio del 2001 lavoravo come giornalista professionista per lndymedia UK. lndymedia era al tempo il più grande sito web indipendente di informazione sul movimento No Global e si stava espandendo rapidamente in rete. In quell'anno e in quello precedente c'erano state altre manifestazioni in tutta Europa di cui mi ero occupato, ma quella di Genova si preannunciava come la più vasta in assoluto, con persone provenienti da tutto il mondo così decisi di partecipare alla copertura dell'evento. ... [continua]
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