Gli autori della fiction "Un passo dal cielo" erano già stati informati che la Madia avrebbe militarizzato i Forestali? Non è dato di saperlo, fatto sta che la serie tv Rai ha visto cambiare il suo protagonista. Sì, il comandante Terence Hill (all'anagrafe Mario Girotti) aveva manifestato alla fine della precedente stagione la volontà di "lasciare per motivi familiari" ma il suo ruolo poteva benissimo essere interpretato da un attore che vestisse i panni forestali. Invece, il nuovo comandante (Francesco Neri, l'attore Daniele Liotti) è un ufficiale proveniente dai Corpi Speciali che continua a dirigere la solita piccola squadra forestale.
L'ambientazione non cambia: si dipana nell'incantevole vallata di San Candido tra i paesaggi delle Dolomiti Altoatesine. E così pure le storie che si svolgono tra enigmi da risolvere, persone scomparse, immancabili storielle d'amore e qualche problema familiare. Nonostante l'avvicendamento al vertice della Squadra, la serie tv non ha di fatto perso la sua forza in termini di seguito. Ben 6 milioni di telespettatori circa il 25,5% di share) nelle prime puntate e conseguente vittoria del prime time.
Ma qual è il segreto di questo successo? Le storie sono scritte bene, sopra la media Rai, gli attori sono tutti in parte e le location mozzano il fiato. Ma il vero, indiscusso protagonista è il Corpo Forestale che da sempre, nell'immaginario collettivo, incarna i valori positivi del rapporto tra uomo e natura. L'ultimo baluardo a difesa del patrimonio ambientale, l'uomo civile che si fa protagonista di un ideale.
Ma oggi il forestale, come lo vediamo in "Un passo dal Cielo", non esiste più. Il ministro Madia e il governo Renzi sono riusciti a cancellare una storia lunga 194 anni, una storia che ha un finale amaro.
|