Egregio Sig. Prefetto, con la presente denunciamo la grave situazione in cui versano le strutture alloggiative e gli Uffici di Polizia della Questura di Roma, già ampiamente rappresentati al Sig. Questore, per la mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo è stato confermato dal Sig. Questore nella nota di risposta del 9 settembre 2016, ove evidenzia il grave degrado in cui versano le strutture suddette, per vetustà di alcuni edifici e soprattutto per l'assenza di interventi che, seppur richiesti, non sono stati autorizzati dalla Prefettura per mancanza di fondi, con la conseguente attestazione di impotenza da parte della Questura a procedere.
Purtroppo alcuni di questi interventi riguardano situazioni non più rinviabili poiché incidono sulla sicurezza passiva di molte strutture, come ad esempio la sbarra ed il portone d’ingresso del Commissariato di Torpignattara, il cancello del Commissariato di Primavalle che non sono funzionanti e rendono insicura la struttura poiché la vigilanza rimane affidata ad un solo agente nei turni serali e notturni; ci sono altri interventi urgenti che incidono sul benessere del personale come, ad esempio, nella Caserma del Reparto Volanti, dove l’ascensore, i bagni del secondo piano ed i riscaldamenti di una parte degli alloggi non sono funzionanti da mesi così come nella Caserma Davide Campari, dove, oltre ai bagni rotti e alla mancanza di acqua calda, si aggiunge anche la mancanza di riscaldamenti per gli alloggi di San Lorenzo e di San Giovanni, che considerata la stagione invernale è insostenibile per l'igiene personale dei colleghi alloggiati; un altro esempio è la mancanza di celle di sicurezza in tutti i commissariati della Capitale e, ove presenti, non risultano essere pi˘ rispondenti ai requisiti minimi di sicurezza, e ancora: líassenza di locali adibiti al personale che svolge controllo del territorio, la mancanza di sale per i fermati, i bagni rotti della struttura di via Teofilo Patini, ufficio in cui vengono trattati tutti i fermati sia italiani che stranieri e la grave situazione in cui versa il Commissariato Casilino Nuovo non sono che esempi di una realtà ancora più disastrata di quello che si riesce a descrivere.
Questa situazione è avvilente per il personale che opera giornalmente al servizio della cittadinanza con impegno ed abnegazione e sta volgendo ancor più gravemente verso un'implosione totale se non si interviene subito e con la massima urgenza. Per tali ragioni si richiede un Vostro autorevole intervento al fine di individuare le somme urgenti e non più procrastinabili da destinare in tempi strettissimi alla risoluzione dei problemi delle strutture sul territorio e delle gravità che vi insistono, già ampiamente verificati e monitorati dalla Questura di Roma.
In attesa di una Vs comunicazione, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
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