Signor Presidente del Consiglio, le scriventi organizzazioni sindacali che rappresentano la quasi totalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, sono a richiedere alla S. V. un confronto preventivo con il governo in vista della presisposizione del disegno di legge di stabiità per l’anno 2017.
Il Comparto Sicurezza, come lei ben saprà, è tra i Comparti del Pubblico impiego che ha pagato il prezzo più alto a seguito dell’applicazione del blocco del tetto salariale e delle procedure relative al rinnovo del contratto di lavoro.
Ciò soprattutto in funzione della specificità che caratterizza qwuesto Comparto, che il Parlamento ha sancito con una legge ad hoc, poiché i meccanismi di blocco hanno causato danni ernormi ai singoli dipendenti, soprattutto su quegli istituti che sono stati introdotti per incentivare la produttività e l’efficienza della mission istituzionale.
Una condizione questa che è ben presente alla S. V. tant’è che si è ritenuto di dover intervenire con l’attribuzione di un bonus di 80 euro netti a tutte le qualifiche non dirigenziali.
Riconoscimento che nelle sue varie dichiharazioni sull’argomento, ha articipato che intende mantenere come valorizzazione per il lavoro che il Comparto Sicurezza sta operando nell’interesse del Paese, per la sua sicurezza, ma anche per il mantenimento delle condizioni che possono consentire il rilancio economico del sistema produttivo Italia.
In questa logica, sebbene il bonus degli 80 euro ha rappresentato un primo riconoscimento, riteniamo però prioritario aprire un confronto con l’Esecutivo rispetto ai processi di riforma attivati con la legge Madia e che riguardano l’essenza stessa di questo Comparto atteso che asseriscono all’architettura ordinamentale che la Polizia di Stato dovrà assumere per i prossimi decenni, presentandosi rinnovata ed efficiente e all’altezza delle sfide che la attendono nel contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata, ma anche per la salvaguardia e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nonché dell’aspetto motivazionale del personale, attraverso il rinnovo del contratto di lavoro, che in questo Comparto costituisce la conditio sine qua non affinché la progettazione e la realizzazione del nuovo modello di sicurezza si traduca concretamente in servizi efficienti ed efficaci per i cittadini e per l’intero Paese.
In questa orrica, la specificità attribuita al nostro Comparto, Signor Presidente, prevede per il Comparto Sicurezza anche il diritto ad essere ascoltati, per effetto di legge e come avviene per tutte le altre organizzazioni sindacali del Pubblico impiego in occasione della predisposizione della legge di stabilità, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta, proprio per consentire un’azione sinergica tra l’Esecutivo e le parti sociali in modo da individuare le soluzioni prioritarie rispetto al quadro esigenziale del personale e dell’Istituzione in relazione allo stato di fattibilità che la situazione economica-finanzaria del Paese può consentire.
Per tali ragioni, con responsabilità e in un’ottica costruttiva, compatibilmente con gli impegni del governo, siamo a richiederle un confronto sul disegno di legge di stabilità per l’anno 2017 nel corso del quale fornire ogni utile elemento al governo per le decisioni che dovrà assumere, ma anche per indicare, responsabilmente, le priorità che il Comparto e i suoi appartenenti hanno e che non possono essere ulteriormente disattese.
Con l’occazione formuliamo cordiali saluti attendendo un cortese cenno di riscontro.
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