Come preannunciato si è tenuto l’incontro la Direzione centrale per gli affari generali e quela del tecnico-logistico per deliberare, a seguito delle numerose e pressanti richieste inoltrate dalle scriventi organizzazioni sindacali, il metodo di assegnazione al personale del secondo caricatore per la pistola in dotazione individuale.
L’Amministrazione ha prospettato tre possibili soluzioni: la prima prevedendo la dotazione di Reparto con assegnazione giornaliera; la seconda sempre come assegnazione di Reparto ma lasciando al dirigente dell’ufficiio l’onere di attribuzione del caricatore fino ad un eventuale trasferimento; la terza possibilità prospettata quella dell’assegnazione individuale su disposizione della Direzione centrale per tipologi d’ufficio, in attesa di avere un numero congruo di caricatori da assegnare a tutto il personale, a prescindere dal settore d’impiego. Le scriventi organizzazioni sindacali, dopo aver richiamato l’attuale clima di allerta del Paese la recente circolare del Capo della Polizia, in relazione al richiamo di aumentare l’attenzione anche quando si è iberi dal servizio, in quanto l’appartenenza alla Polizia di Stato è di per se elemento che porta a ritenere che i poliziotti possano essere possibili obiettivi, hanno unanimamente affermato che la dotazione del secondo caricatore per la pistola di ordinanza in dotazione ai singoli appartenenti doveva essere distribuito a tutti come dotazione personale.
In tal senso, pur prendendo atto che vi sono già circa 10.000 caricatori per tale scopo, in attesa dei provvedimenti che la Direzione centrale del tecnico-logistico dovrà espletare per le operazioni d’acquisto del numero complessivo occorrente per la distribuzione e per la riserva strategica, è stato concordato di attivare immediatamente la ripartizione di quelli già in possesso partendo dagli uffici operativi, quelli che effettuano il controllo del territorio, specialità comprese, scorta e tutele per poi arrivare alla completa distribuzione che dovrebbe avvenire entro 6 mesi circa.
Nella circostanza è stato altresì affrontato il tema del foglio matricolare elettronico, del Capsicum, della sperimentazione del taser e dell’aggiornament e addestramento al tiro. In tale ambito, particolare sottolineatura è stata fatta rispetto all’annosa questione attinente il fatto che le colleghe, dopo il ritiro delle Beretta Sbm, hanno difficoltà nell’utilizzo dell’attuale pistola in dotazione personale.
Sul primo punto abbiamo richiesto l’istituzione di una piattaforma nella quale ogni ufficiio, centrale e periferico, dovrà inserire i nominativi e le giornate impiegate per l’aggiornamento e l’addestramento professionale, distinguendo quelle adibite alle tecniche operative e quelle riservate al tiro, in modo tale che in ogni momento di potrà verificare in tempo reale l’esatta situazione su questo delicato tema.
Parimenti è stata sollecitata la definizione del foglio matricolare elettronico atteso che tale strumento, oltre ad essere necessario per la gestione delle risorse umane garantendo tempi ridottissii non solo per l’impiego ma anche per gli avanzamenti in qualifica e per l’espletamento delle fasi concorsuali nelle quali sono richiesti i titoli di ogni candidato.
Per ultimo, attesa la positiva sperimentazione effettuata sia per il Capsum che per le strisce velcro, abbiamo sollecitato la distribuzione di entrambi gli strumenti a tutto il personale richiedendo contestualmente la sperimentazione del taser come ulteriore strumento da impiegare in caso di necessità di fermare persone violente o palesemente alterate per effetto di droga o di alcol senza ricorrere all’arma in dotazione ovvero allo sfollagente.
L’Amministrazione, convenendo sulla decisione di assegnare a tutto il personale il secondo caricatore come dotazione individuale, ha rappresentato che per il Capsicum, versione bomboletta spray, la distribuzione sarà avviata tempestivamente.
Il modello a getto balistico, utilizzato nei servizi di ordine pubblico, è attualmente oggetto di analisi, quasi ultimate, verificando i parametri rilevati quali il principiio attivo e la compatibilità ammessa dal ministero della Sanità al fine di evitare eventuali esposizioni al rischio per la salute sia degli operatori che dei cittadini.
Inoltre ci è stato rappresentato che, proprio in questi giorni è stato definito sia il modello di foglio matricolare elettronico, (rispetto al quale ora bisognerà testare come far immettere i flussi normativi dai vari Enti matricolari tenendo anche conto che i dati sensibili saranno presenti in modo crittografico per garantire la privacy dei singoli dipendenti conssiderato che con l’entrata in funzione del foglio matricolare elettronico tutti gli atti attinenti i dati sensibili saranno trasmessi telematicamente), nonché la sperimentazione di quattro diversi modelli di taser.
Al termine della riunione è stata espressa soddisfazione per l’esito della stessa relativamente al secondo caricatore, ma anche per le innovazioni che l’Amministrazione sta indroducendo, sia per la gestione della utenza interna (personale) che per la dotazione di nuovi mezzi di coercizione che espongono sempre meno il poliziotto al pericolo di contatto diretto nelle situazioni di rischio o con persone pericolose, esattamente come più volte esplicitamente richiesto dalle scriventi organizzazioni sindacali.
Abbiamo sensibilizzato l’Amministraziione ad operare il più celermente possibile sia per la distribuzione di quanto concordtato sia per la sperimentazione del taser; non dimenticandoci di ricordare l’esigenza di dotare le colleghe di un’arma più manegevole.
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