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Agosto-Settembre/2012 - Laboratorio
Info@laboratoriopoliziademocratica.org - www.laboratoriopoliziademocratica.it
Lettera aperta al generale Nicola Raggetti
di Michele Fornicola - delegato del Consiglio Centrale di Rappresentanza

La visione mediante estrazione di copia dei verbali del Cocer, più volte chiesta invano anche con apposite “mozioni”, mi avrebbe certamente consentito di essere più preciso nelle richieste tuttavia, credo di ricordare bene, quest’Assemblea ha istituito:
1) un Gruppo di lavoro che si doveva costituire in “tavolo tecnico Cocer/Comando Generale” per la trattazione della problematica relativa lo “straordinario”;
2) un Gruppo di lavoro che si doveva costituire per la trattazione della problematica relativa “indennità di compensazione riposo settimanale”
Chiedo, ancora una volta, di conoscere qualora già effettuata, la data di costituzione ed eventuali aggiornamenti sui lavori dei suddetti Gruppo di lavoro/Tavolo Tecnico”;
Chiedo inoltre di conoscere se il “Comitato di presidenza” si sia attivato ed in quali termini per sollecitare la risposta, da parte del Sig. Comandante Generale, fra le numerose in pendenza, alle tre delibere già approvate da quest’assemblea in ordine alla problematica “orario di lavoro / orario di servizio” con riferimento ai colleghi frequentatori del corso di formazione alla “Scuola marescialli di Velletri”. Ricordo a me stesso che quest’assemblea ha già udito i responsabili dell’Ufficio “Legislazione” ed “Ordinamento” sulla questione senza ottenere i chiarimenti e le precisazioni necessarie e, che ancora oggi:
- gli allievi oltre ad essere impiegati negli orari addestrativi, andrebbero ad integrare i servizi di vigilanza al corpo di guardia 24h su 24h.
- agli allievi verrebbe si pagata “l’indennità notturna” e “l’indennità festiva” ma non sarebbe riconosciuta ?l’indennità di straordinario” o “recupero di riposo compensativo”;
Se è vero che, nel frattempo, grazie all’intervento anche del Cocer/CC la situazione sembra essere migliorata è altrettanto vero che l’intervento del Comando Generale che, in Sede di approvazione, ha “espunto le ore di studio obbligatorio di previsto svolgimento il venerdì pomeriggio” non deve apparire come una “gentile concessione suscettibile di possibile rivalutazione”. Credo, nell’interesse dell’Istituzione, che si debba fare definitivamente chiarezza sulla corretta interpretazione della normativa di riferimento, ripeto, sollecitando la risposta alle delibere già approvate da quest’Assemblea.
A margine, segnalo anche il fatto che il Cobar degli Allievi non sarebbe nelle condizioni ottimali di poter svolgere il suo “mandato” con particolare riferimento a possibili “interlocuzioni” con il Coir Scuole.
Desidero esprimere tutta la mia amarezza, infine, per il fatto che ieri mattina è stato udito un militare dipendente la Legione Sardegna (Luogotenente Damiano Cuccio) per chiarire alcuni aspetti meno noti sulla “previdenza” e “previdenza complementare”. Un’audizione molto utile (che sembra proseguire oggi con il Coir Podgora), auspicato da molti giorni e che, a mio avviso, doveva avvenire con la compartecipazione delle delegazioni di tutti i Coir già componenti il “tavolo tecnico sulla previdenza e pensioni” istituito appositamente per lo studio della problematica in questione con Delibera 492 del Verbale 107/X.
Un comportamento quello del Presidente e, più in generale, del Comitato di presidenza, del tutto ingiustificabile e che ha caratterizzato l’intero decimo mandato del Cocer Carabinieri.
Mi trovo costretto a ribadire, ancora in questa Sede:
a) il mio diritto di critica e cronaca come autentica espressione della libertà di manifestazione del pensiero, attributo indefettibile peraltro, della personalità umana;
b) che per corrispondenza deve intendersi anche quella informatica o telematica (che ricomprende il diritto alla privacy della propria posta elettronica);
Per questo motivo, esprimo il mio rammarico e la mia perplessità in ordine alla significativa quanto inqualificabile risposta fornita oralmente ieri mattina dal Presidente del Cocer/CC al sottoscritto in ordine alla richiesta di chiarimenti sul “Gruppo di lavoro” istituito per la trattazione della problematica relativa “all’efficienza servizi istituzionali”. La mia domanda, spontanea, è scaturita dopo che il Gen. D. Nicola Raggetti ha stigmatizzato la mia attività di delegato in seno al Cocer Carabinieri con particolare riferimento alla corrispondenza che intrattengo con altri delegati dei Coir e Cobar confluenti.
Il comportamento del Presidente del Cocer/CC durante le riunioni, continua a non favorire il necessario e fattivo rapporto di serenità e rispetto fra e con i delegati. È proprio in questo contesto che potrebbero essere nate e potrebbero essere pensate, da parte di due o più delegati, altre azioni strumentali che tendono, inutilmente, a condizionare o comunque limitare la libertà di manifestare il mio pensiero.

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