Lo scorso 5 maggio, avevamo affermato con forza la necessità di sospendere i lavori del tavolo interforze sul riordino delle carriere del personale del Comparto Sicurezza.
La richiesta era motivata dalla mancanza di un reale confronto tra le Amministrazioni e le rappresentanze del personale/organizzazioni sindacali e dalla mancata messa a disposizione dei dati di assorbimento delle risorse finanziarie per Forza di polizia e categoria di personale, nonché di sviluppo degli organici nel periodo transitorio e a regime.
La correttezza della posizione del Cocer è oggi confermata dal parere espresso dal Consiglio di Stato sulla bozza del decreto attuativo della Legge Madia, relativo alla riorganizzazione dei compiti delle Forze di polizia e alla confluenza del Corpo Forestale bell’Arma dei Carabinieri, all’esame del Parlamento.
A parere del Consiglio di Stato le risorse disponibili, a legislazione vigente, decono essere utilizzate per il riordino dei ruoli non dirigenti e non direttivi. Questo non consente la realizzazione dell’ipotesi di riordino messa a punto dalle Amministrazioni e richiede di riesaminare la bozza del decreto già inviata alle Camere per il parere.
Ribadiamo, quindi, l’urgenza di sospendere i lavori e di aprire un confronto vero, necessario per pervenire ad un riordino in grado di migliorare il servizio reso ai cittadini, e personale, secondo uno schema di carriere aperte.
Sussiste altreì la necessità che, come sempre avvenuto in forza delle precedenti deleghe, il governo acquisisca formalmente i pareri delle rappresentanze militari e delle organizzazioni sindacali sui testi dei decreti prima del loro invio alle competenti Commissioni parlamentari.
Solo una visione condivisa aumenta le possibilità di raggiungere con successo gli obiettivi attesi dal cambiamento.
Il Cocer della Guardia di Finanza
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