La dottoressa Fernanda Capocelli è un medico specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni, ed espleta l'attività di medico legale come Ctu del Tribunale di Tivoli (Rm). A lei chiediamo di chiarirci qualche dubbio circa alcuni consigli e posizioni trovati sui social.
Se un medicinale contiene zucchero al 100% può avere qualche effetto sulle malattie? Cosa ne pensa la medicina legale?
Un farmaco contenente solo zucchero non è un farmaco. Lo zucchero da solo non ha proprietà curative.
In 15 giorni di febbre a 40 gradi, tosse e otite è il caso di dare un antibiotico?
Dopo 15 giorni di febbre con tosse e otite in genere è indicato assumere un antibiotico, in quanto, le infezioni virali semplici (per le quali non è indicato assumere antibiotici) si autolimitano nel giro di qualche giorno.
Dopo quanti giorni dalla sospensione un antibiotico non lascia più traccia?
Gli antibiotici hanno diversi tempi di assorbimento quindi a seconda del tipo di antibiotico debbono passare dai 7 ai 15-20 giorni per non trovarne più traccia.
In letteratura, oltre alle ipersensibilità e alle allergie, esistono altre reazioni avverse agli antibiotici e cosa provocano?
Oltre all'ipersensibilità ed alle allergie, come reazione avversa agli antibiotici vi può essere lo shock anafilattico come forma estrema di reazione. È rarissima ma se dovesse accadere, richiede immediato ricorso al Pronto Soccorso, ove in genere viene somministrata adrenalina.
In caso di scottatura superficiale della pelle, quale è il rimedio migliore e quale è il peggiore?
In caso di scottatura superficiale della pelle, la terapia migliore consiste nello sciacquare con acqua fredda e applicare una garza di “connettivina”, il rimedio peggiore potrebbe essere il risciacquo con acqua calda.
E' consigliabile seguire le indicazioni mediche di persone che non sono medici in gruppi social?
Non è mai consigliabile seguire le indicazioni mediche fornite da una qualsiasi persona sui social, anche solo per analogia. Le prescrizioni da seguire sono esclusivamente quelle dei sanitari di fiducia!
L'Art. 13 del Codice deontologico dei medici recita “...Sono vietate l'adozione e la diffusione di terapie e di presidi diagnostici non provati scientificamente o non supportati da adeguata sperimentazione e documentazione clinicoscientifica, nonché di terapie segrete. In nessun caso il medico dovrà accedere a richieste del paziente in contrasto con i principi di scienza e coscienza allo scopo di compiacerlo, sottraendolo alle sperimentate ed efficaci cure disponibili...”. Il medico che propone terapie senza alcun riscontro scientifico cosa rischia dal punto di vista legale?
Dal punto di vista medico-legale un medico che prescrive terapie che non abbiano riscontri scientifici rischia, a livello giuridico, solamente se tali terapie provocano un danno al paziente... in pratica, se non si causa un danno al paziente, il medico non rischia niente. Ovviamente il medico dovrà sempre acquisire il consenso esplicito alla terapia che consiglia, soprattutto - direi - nel caso di terapie non scientificamente supportate.
Se correttamente usata, la medicina cosiddetta allopatica, fa male?
Se correttamente usata, secondo le prescrizioni mediche, la medicina allopatica non fa male, il suo intento è curativo, ma deve essere usata nel modo giusto. Solo gli utilizzi impropri possono far danno...
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