Guai a vederla solo come un costo
aggiuntivo del sistema. E’ piuttosto
una condizione imprescindibile.
Intervista a Felice Romano,
segretario del Siulp
Una decisa sterzata del legislatore per non far sbandare la macchina della sicurezza. Il segretario del Siulp, Felice Romano, si appella alla politica e chiede i giusti strumenti per le Forze dell'ordine per contrastare efficacemente la criminalità. "Altrimenti - avverte - la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni scemerà ancora di più". E ancora "Basta tagli agli organici: bene le tecnologie, ma senza il contributo degli operatori sono inutili".
I numeri di furti e rapine sono in preoccupante ascesa e, come sempre in questi casi, si invocano un giro di vite e una maggior sicurezza.
Quando si parla di sicurezza - come sosteneva l'ex capo della Polizia di New York, William Bratton - conta di più la percezione dei cittadini rispetto al dato vero e proprio che noi registriamo. Questo perché la sicurezza incide sui diritti fondamentali dell'individuo, sia come singolo che a livello di società, comprese tutte le attività imprenditoriali che l'individuo stesso può creare a livello economico.
Non è un caso che quanto il Siulp va sostenendo da 30 anni sia stato fatto proprio dalla Commissione Europea: per un corretto, armonico e progressivo sviluppo del territorio la sicurezza non va più considerata un costo aggiuntivo del sistema, ma una condizione imprescindibile.
... [continua]
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FOTO: Felice Romano
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