Un falso universalmente riconosciuto. Contraffazione e pirateria hanno assunto una proporzione tale da costituire circa il 5-7% del commercio a livello mondiale, oltre a comportare una perdita di posti di lavoro valutabile intorno alle 200.000 unità. Numeri esemplificativi di un fenomeno in pericolosa ascesa ad ogni latitudine, con gravi ripercussioni in campo economico e sociale.
Se ci riferiamo all’Unione Europea, le imprese che operano su scala internazionale accusano una perdita tra i 400 e gli 800 milioni di euro nel mercato interno e di circa 2.000 milioni in quelli esterni. L’informatica risulta il settore più colpito e non è difficile capire il perché.
Uno degli ostacoli da rimuovere è la disparità di sanzioni nei singoli Stati membri, che per ora favorisce il prosperare della contraffazione. Proprio per questo l’auspicio degli Stati stessi è che al più presto venga trovata una soluzione a livello di Ue, mentre appare indispensabile anche un miglioramento sul fronte della cooperazione amministrativa. ... [continua]

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