In un anno è raddoppiato il numero degli articoli
sequestrati: da 122 a 244 milioni. Il valore stimato della merce
requisita è cresciuto da 530 a 716 milioni di euro.
Le audizioni dei vertici delle Fiamme Gialle alla Commissione
parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione e le maggiori operazioni
recenti condotte dai finanzieri per combattere il fenomeno illegale.
Il comandante generale Saverio Capolupo aveva promesso
al Parlamento: «Continueremo a fare la nostra parte a tutela
dell’economia legale, delle imprese oneste e dei cittadini».
Dal 2014 è attivo il Siac (Sistema informativo anticontraffazione)


Oltre 244 milioni di articoli sequestrati, 154 persone arrestate, 8.983 denunciate e 23.574 multate. Questi i dati relativi alla contraffazione, nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 30 settembre 2015, presentati il 14 dicembre scorso a Roma dal ministro dell’Interno Angelino Alfano insieme al comandante generale della Guardia di Finanza e generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo. La cifra degli oggetti sequestrati è raddoppiata rispetto allo stesso intervallo temporale dell’anno precedente, quando gli articoli requisiti furono, infatti, poco più di 122 milioni. Varie le categorie merceologiche interessate: prodotti chimico-farmaceutici, pezzi di ricambio e altro (quasi 115 milioni), giocattoli e cartolibreria (circa 60 milioni), tessili, abbigliamento e pelletteria (28 milioni), prodotti alimentari (oltre 21 milioni), elettronici (16 milioni), informatici e audio-video (3 milioni). Il valore stimato della merce sequestrata si è alzato da 530 a 716 milioni di euro, con un aumento pari al 35,1%. Questi numeri sono stati comunicati nell’ambito dell’illustrazione del Piano d’azione “Jubilaeum” elaborato dal Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Roma che, in occasione del Giubileo, prevede proprio – tra l’altro – un rafforzamento del sistema di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. È stato annunciato l’impiego sistematico di pattuglie dei Reparti operativi della Guardia di Finanza di Roma nelle zone con maggior afflusso di visitatori per combattere la produzione e la vendita di prodotti contraffatti. Il Piano contempla anche il potenziamento dell’attività di analisi e d’intervento per la repressione della filiera del mercato del falso. Per supportare l’attuazione del Piano “Jubilaeum” vi saranno, nella Capitale, fino a 32 pattuglie attive ogni giorno. Le Fiamme Gialle sono in prima fila nella prevenzione e nella lotta al fenomeno illegale.
L’industria del falso, per l’Ocse, fattura 300 miliardi di euro annui corrispondente a circa il 2% dell’economia mondiale. La gran parte dei prodotti “taroccati” giunge in Italia dalla Cina.
Fra il 2008 e il 2014 gli articoli contraffatti sequestrati nello Stivale ammontano a 377 milioni.
Nel 2014 la contraffazione ha prodotto nel nostro Paese un fatturato annuo illecito di oltre 6,5 miliardi di euro, costando più di 5 miliardi di euro di mancati introiti erariali e rubando all’economia legale oltre 100mila posti di lavoro.
Non si può dimenticare, inoltre, che l’industria del falso è collegata in modo stretto all’evasione fiscale e contributiva, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, allo sfruttamento del lavoro nero e irregolare, e al riciclaggio dei guadagni illeciti.
Il contrasto operato dalla Guardia di Finanza si articola su tre direttrici: il presidio degli spazi doganali per interrompere i traffici illegali di merci provenienti da zone extra Ue; il sistematico controllo economico del territorio attraverso le pattuglie su strada per fronteggiare i traffici illeciti di minore spessore e la minuta vendita; l’attività investigativa dei Nuclei di Polizia Tributaria per risalire la cosiddetta filiera del falso e smascherare così i canali d’importazione, i luoghi di produzione e di deposito.
Nei primi cinque mesi del 2015, la Guardia di Finanza ha sequestrato, nel comparto della tutela della proprietà intellettuale, 57 milioni di prodotti con marchi contraffatti e denunciato 2.561 soggetti. Nel medesimo arco di tempo, sono state 1.442 le deleghe d’indagine, ricevute dalle Fiamme Gialle da parte dell’Autorità giudiziaria ordinaria, per condotte di contraffazione.
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