L'allarme: sistemi d'allarme,
porte blindate e telecamere
non bastano più. La gente ha paura
Ringrazio, e approfitto dello spazio che mi viene concesso da questo organo d'informazione per i problemi dell'ordine e della giustizia "Polizia e Democrazia" con il quale ho il piacere di collaborare dai tempi dell'indimenticabile amico e maestro Franco Fedeli, per esternare alcune considerazioni.
Per oltre 40 anni (1968/2010) ho "vestito" l'abito del poliziotto e del sindacalista puntando per cultura personale sempre sulla prevenzione (ordine pubblico, controllo del territorio, affari generali, ecc...). Nel tempo ho cercato anche di mantenere un buon rapporto, se pur equidistante, con gli organi di stampa così da amplificare le notizie - che il più delle volte era meglio non divulgare per non offuscare l'immagine delle Istituzioni - e dare al cittadino quelle informazioni utili a prevenire i reati che in quel determinato periodo storico colpivano la società. Per questi motivi ho pagato in prima persona con provvedimenti penali, amministrativi e disciplinari instaurati da miei superiori gerarchici che con "miopia" allarmante non gradivano le mie "esternazioni" pubbliche.
Fortunatamente ho sempre superato gli ostacoli - grazie anche ad una magistratura attenta e un sindacato presente - che mi sono costati comunque "energie" in un braccio di ferro senza soluzione di continuità con chi rappresentava l'Amministrazione di Pubblica a Sicurezza in provincia, ed il codazzo che ovviamente lo seguiva. Lasciato l'abito del poliziotto, presa la tessera da giornalista, ho continuato a lanciare input sul tema della sicurezza, sia come sindacalista che "apprendista" politico, andati sempre e comunque a vuoto, anzi venendo sovente indicato, da chi difendeva la non verità, come "allarmista". ... [continua]
LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO:
ABBONATI A POLIZIA E DEMOCRAZIA
per informazioni chiama il numero verde 800 483 328
oppure il numero 06 66158189
|