La sicurezza nelle strade? Un fattore soprattutto culturale.
L’omicidio stradale? Sarebbe già molto consentirci
di arrestare in flagranza chi commette incidenti gravi.
E poi i controlli sulle nostre strade, le campagne
di educazione, le truffe ai cittadini
Polizia e Democrazia incontra il Servizio della Polizia Stradale, da settembre con un nuovo direttore, il dottore Giuseppe Bisogno, che subentra al dottor Vittorio Rizzi.
Ci risponde su delega della Polstrada la dottoressa Ambra Gentile, Commissario Capo della Polizia di Stato.
Iniziamo parlando di voi. Cosa fa la Polizia Stradale?
Quando parliamo della nostra specialità, ci teniamo molto a specificare che non siamo solo “quelli che fanno le multe”, dietro la Polizia Stradale c’è tutta una filosofia di vicinanza al cittadino, di prossimità, di cultura della sicurezza e legalità.
Gli operatori della Stradale, circa 12.000 unità, si occupano di svariate tipologie di servizi e per questo sono sottoposti ad un continuo aggiornamento professionale presso il Centro Addestramento della Polizia di Stato di Cesena, in parallelo con le costanti modifiche al Codice della Strada e alle nuove tecnologie.
Il nostro lavoro si articola in una serie di eterogenei servizi. Solo per citarne alcuni, facciamo i soccorsi per gli incidenti su autostrade (dove abbiamo competenza esclusiva d’intervento) e strade statali. Facciamo tutti i controlli relativi alla circolazione stradale, focalizzati soprattutto in ambiti come la guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto degli stupefacenti che incidono direttamente sulla sicurezza dei cittadini. Contrastiamo la guida senza assicurazione. Controlliamo l’autotrasporto, soprattutto considerando che gli incidenti che coinvolgono i mezzi pesanti hanno le conseguenze più drammatiche.
Monitoriamo l’attività degli autodemolitori per prevenire e reprimere i fenomeni del riciclaggio di veicoli e delle truffe alle assicurazioni. Ci occupiamo del settore viaggiatori, bus, pullman e del rispetto dei tempi di guida e di riposo. Svolgiamo i servizi di scorta a personalità e ad eventi importanti: ad esempio la Polizia Stradale scorta storicamente il Giro d’Italia.
Consideri comunque che ogni giorno sono impiegate circa 1.500 pattuglie sui 7mila chilometri della rete autostradale italiana e su 450.000 Km di rete stradale primaria nazionale, dove circolano oltre 42.000.000 di veicoli. Questo rende l'Italia in assoluto il Paese europeo con il rapporto più alto tra veicoli e cittadini.
Negli ultimi anni avete incrementato molto anche l’attività di controllo sul trasporto degli animali vivi.
Certamente. Siamo molto impegnati per i controlli del trasporto degli animali vivi, abbiamo anche siglato un protocollo con la Lav (Lega Anti Vivisezione), per cercare di monitorare il trasporto di animali e far in modo che questo avvenga in completa regolarità, sia per quanto riguarda la documentazione necessaria, sia per le condizioni di benessere degli animali.
Vorrei specificare che questo tipo di controllo, oltre che al benessere degli animali, è rivolto alla tutela del consumatore finale.
... [continua]
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