Giovanni Palatucci: una vita da (ri)scoprire
Giusto tra le Nazioni è un titolo concesso a chi, mettendo in pericolo la propria vita, ha salvato anche un solo ebreo dal genocidio nazista. Nel 2013 il Corriere della Sera titola: “Palatucci non fu un Giusto. Yad Vashem riapre la questione. Escluso da una mostra in Usa”. Altre testate ripresero la notizia. Strano destino, quello del funzionario di Polizia, nato in provincia di Avellino nel 1909, che passa dall’essere considerato lo Schindler italiano a collaboratore dei nazisti. Inizia la sua carriera a Genova nel 1937, come vicecommissario aggiunto; dopo qualche mese, per un articolo “scomodo” sulle disfunzioni della Pubblica Sicurezza (“malata di burocratismo”), viene trasferito all’Ufficio Stranieri della Questura di Fiume. Nel ’44 è arrestato dai tedeschi e nel febbraio del 1945 muore nel campo di concentramento di Dachau.
Giovanni Palatucci, Questore di Fiume, fu un Giusto o no? Ascoltò la legge della propria coscienza disubbidendo alle feroci disposizioni del regime? Fornì un contributo determinante a salvare ebrei?
“Nazareno Giusti ha deciso di far chiarezza su questa complicata e scottante vicenda, resettando tutto e ripartendo da zero. Per far ciò è andato a ricercare le persone che hanno incontrato la figura del poliziotto italiano […] Ne è venuta fuori una riscoperta di una figura di grande spessore e attualità, con sfumature inedite” (dalla quarta di copertina).
Nazareno Giusti (1989) ha iniziato a scrivere per “Il Nuovo Corriere”. Attualmente collabora al quotidiano online “LoSchermo.it” dove dirige la rubrica “Le Storie di Ieri”. Ha realizzato graphic novel su Guido Rossa e Giovannino Guareschi. Il volume “Giovanni Palatucci. Una vita da (ri)scoprire” contiene le testimonianze di Angelo Picariello, Rolando Balugani e Roberto Malini.
Nazzareno Giusti
giovanni Palatucci: una vita da (ri)scoprire
Tra le righe Libri Andrea Giannasi Editore
2014, pp. 158, € 14.
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Manicomio criminale
“Ciò che è già evidente nel manicomio civile risulta ancora più chiaro nel manicomio giudiziario dove medicina e giustizia si uniscono in un’unica finalità: la punizione di coloro per la cui cura e tutela medicina e giustizia dovrebbero esistere” (Franco Basaglia).
Nel dicembre del 1974 un internato del manicomio criminale di Aversa, Aldo Trivini, denunciò gli abusi, le violenze e le morti che avvenivano tra le sue mura. Al memoriale, di oltre sessanta fogli dattiloscritti, sono allegate le testimonianze di altri sei internati, raccolte e trascritte su nastri registrati dallo stesso Trivini con l’aiuto dei suoi legali. Questo straordinario documento viene pubblicato integralmente per la prima volta, grazie alle Edizioni dell’Asino e al lavoro dei curatori, i giornalisti Dell’Aquila ed Esposito.
D. Stefano Dell’Aquila e A. Esposito
Cronache da un manicomio criminale
Edizioni dell’Asino
2013, pp. 188, € 12.
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Il fascismo e la menzogna
“Bisogna fare di tutto perché quella intossicazione vischiosa non ci afferri: bisogna tenerla d’occhio, imparare a riconoscerla in tutti i suoi travestimenti. In quel ventennio c’è ancora il nostro specchio. Solo guardando ogni tanto in quello specchio possiamo accorgerci che la guerra di Liberazione, nel profondo delle coscienze, non è ancora terminata”.
Piero Calamandrei (1889-1956), giurista, scrittore e uomo politico, fu tra i fondatori del Partito d’Azione e tra gli artefici della Costituzione repubblicana. Nel 1945 fondò a Firenze la rivista “Il Ponte” animando il dibattito politico e culturale del primo dopoguerra. Laterza ha pubblicato anche, tra gli altri, “Non c’è libertà senza legalità” e “Fede nel diritto”.
Piero Calamandrei
Il fascismo
come regime della menzogna
Editori Laterza
2014, pp. 104, € 16.
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La cultura organizzativa
della Polizia locale
Il testo, che nasce dall’apporto di esperti in Polizia locale, propone una riflessione sulla cultura organizzativa della Polizia locale, analizzando lo stile della leadership nell’ambito delle organizzazioni e puntando ad introdurre nei Comandi una cultura organizzativa integrata, che sappia unire al modello della gerarchia (centrato sui diversi ruoli), un “piano collettivo”, centrato invece sulla valorizzazione delle persone, nella convinzione che l’efficacia di un’organizzazione dipenda dagli uomini che ne fanno parte, dalla condivisione degli obiettivi e dal loro coinvolgimento e consenso.
Con i contributi di Pino De Sario (psicologo), Liuba Del Carlo (direttrice Silp), Carlo Ciarlini (comandante Argenta), Stefano Padovano (Osservatorio Sicurezza Urbana Liguria) e Manuela Valli (comandante Castiglion Fiorentino).
P. De Sario e L. Del Carlo
Comandi di polizia locale efficaci
Maggioli Editore (collana Sipl)
2014, pp. 184, € 28.
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Dall’autore del bestseller Il mondo di Sofia, una favola per tutte le età sul destino dell’uomo e della natura. Anna, per la sua età, è una ragazzina strana. Una preoccupazione la tormenta: la catastrofe ambientale che minaccia il Pianeta e il destino incerto di alcune specie animali. Nei suoi sogni, tutto è perduto, a causa dell’uomo che distrugge la Terra. Sente che deve fare qualcosa. E che lo deve fare subito. Un romanzo che ci permette di considerare il posto dell’uomo nel mondo in una prospettiva nuova.
Jostein Gaarder è norvegese. E’ autore del bestseller Il mondo di Sofia (Longanesi, 1994) che ha occupato a lungo i vertici delle classifiche in tutta Europa e negli Stati Uniti. In Italia ha vinto il Premio Bancarella e ha venduto oltre un milione di copie.
Jostein Gaarder
Il mondo di Anna
Longanesi
2014, pp. 202, € 14,90.
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