Le piramidi adibite a tombe dei faraoni nell’antico Egitto vennero costruite per sostituire le “mastabe”. Il passaggio alle piramidi si ebbe quando l’architetto che doveva erigere la mastaba destinata ad accogliere le spoglie di Soser nel 2700 a. C. cambiò lo stile sovrapponendo sei mastabe che divennero, dopo una sessantina di anni dalla prima, la vera piramide con 4 facce triangolari unite al vertice.
Il primo esemplare fu la piramide di Dahshur destinata al re Snefru, alta 99 metri e con una base di 213 metri di lato.
Più belle e più imponente riuscì quella del figlio Cheope. Essa venne innalzata ad 8 Km. Dalla riva sinistra del Nilo, di fronte al Cairo.
Le piramidi costituiscono un complesso imponente anche se se ne ammirano di proporzioni minori tra le tombe di faraoni delle dinastie successive.
L’interno delle piramidi comprendeva più vani uno dei quali, quello centrale, era destinato ad accogliere le spoglie del defunto, mentre gli altri servivano per i riti sacri e ad accogliere il tesoro privato del morto.
L’uso delle piramidi come monumento funebre andò presto decadendo e ripristinato in Nubia nel VII secolo per i regnanti nubiani.
Sul modo in cui le piramidi vennero costruite e sulla originaria tendenza nacquero varie leggende che affermavano che la superficie esterna della piramide di Cheope era stata un tempo ricoperta di iscrizioni attestanti il prezzo e le vite umane.
Secondo alcuni chiunque fosse entrato in una piramide sarebbe impazzito.
Alcuni le videro come numerosi granai, o nascondigli per tesori, altri come luoghi di culto o per osservazioni astronautiche, in relazione con la loro altezza.
Nel 1880 l’egittologo G. Maspero, aprendo le piramidi dei re appartenenti alla quinta dinastia dei re Umes, rinvennero iscrizioni geroglifiche che ricoprivano il vestibolo, il corridoio che portava alla camera mortuaria e la stessa camera.
Nei testi vi erano oltre che formule magiche usate per il culto anche molte notizie riguardanti il defunto, i fatti della sua vita, i suoi rapporti con la famiglia e dati interessanti sulla vita dell’oltretomba.
Oltre che in Egitto, sorgono piramidi precolombiane anche in Messico, dove all’arrivo dei conquistatori spagnoli esistevano avanzate e complesse culture, sono state trovate grandiose costruzioni in pietra e in terra che si alzano seguendo un progetto piramidale.
Tra le più importanti vi sono le piramidi di Tenochtitlan, dedicate al Sole e alla Luna, sulla cui sommità si ergevano, presumibilmente dei templi.
Le piramidi egizie sorgono nel vastissimo deserto che costituisce l’Egitto, deserto di sabbia e pietre diviso da due parti dal corso del Nilo che attraversa il Paese da Sud a Nord gettandosi nel Mediterraneo e favorendo varie coltivazioni: cotone, frumento, mais, riso e sesamo.
Dal sottosuolo si estraggono fosfati, manganese e petrolio raffinato a Suez, a Port Said, al Cairo e ad Alessandria.
Abitato sin dall’epoca paleolitica gli antichi faraoni eseguirono grandi lavori di ingegneria dei quali ammiriamo ancora i lavori da loro eseguiti: le piramidi.
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