L’architettura comprende arte e tecnica che riguardano le costruzioni edili di vario genere, ma che rispettano le regole estetiche, statiche e strutturali.
L’architettura è materia artistica che collabora con la pittura e la scultura.
Il cambiare architettura secondo i tempi viene direttamente dalla società secondo le necessità e quindi è una espressione storica.
La base dell’architettura è la progettazione che viene redatta in tutti i particolari prima dell’esecuzione dell’opera e contenere tre elementi: comodità, solidità, esteticità. Proprio il senso estetico della semplice costruzione edilizia.
E’ importante l’aspetto sociale dell’architettura che concerne l’urbanistica come spazio adatto alla vita dell’uomo e quindi alla utilità e funzionalità pratica.
Fin dai tempi più remoti l’uomo si è rivelato un costruttore e quando l’agricoltura trasformò, si presentò l’esigenza di erigere abitazioni permanenti e con la necessità di costruire dighe, aprire canali, fece sviluppare nell’uomo il senso del costruttore dopo l’esperienza delle prima costruzioni in legno su palafitte.
Quando nacque la “società” la casta sacerdotale ideò tipi di dimore simboliche, dando inizio all’architettura religiosa.
Il primo popolo dell’antichità, l’egiziano portò l’architettura a una completezza artistica, le piramidi con la loro caratteristica sono da considerare i più grandiosi e originali monumenti funebri di tutti i tempi.
Nello stesso periodo dello sviluppo dell’architettura egiziana sorse un’altra civiltà tra altri popoli. A Babilonia si innalzarono templi e palazzi basati su concezioni strutturali di8 una favolosa architettura.
In Grecia superato il “Medio Evo” nacque la costruzione del tempio, la casa di Dio, destinato ad accogliere i cittadini per i riti religiosi.
L’architettura romana in contrasto con quella greca volta al divino, fu tutta rivolta verso valori umani, nacque in funzione più dell’uomo che di dio. Furono create costruzioni in cui le masse delimitarono lo spazio architettonicamente. Secondo i bisogni reali dei cittadini sorsero fori, terme, piazze e teatri, con la tecnica dell’aereo e delle volte, i romani crearono ambienti vasti e luminosi. Non furono trascurate opere urbanistiche di utilità pubblica come acquedotti, cloache, ponti che hanno sfidato il tempo, giungendo fino a noi.
In Italia l’architettura, dopo il mille, è caratterizzata da estrema semplicità e nelle costruzioni religiose conserva la pianta della basilica.
Una innovazione importante è la copertura a volta e dei porticato.
L’arte barocca portò il gusto a una decorazione fastosa, ma l’architettura nel XX secolo è una vera rivoluzione delle concezioni architettoniche, riportando alla semplicità dopo gli eccessi del secolo precedente.
Al cambiamento di rotta contribuisce la tecnica che si avvale del cemento armato e anche l’Italia adotta la semplicità strutturale per l’esigenza di accordare armonicamente l’ambiente naturale creando edifici circondati da giardini alberati.
L’architettura moderna crea una soluzione di continuità tra spazio esterno e spazio interno edificando pareti di vetro.
L’architettura con le pareti movibili determina nuove divisioni che permette tutti i giochi di fantasia.
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