Si è svolto questa mattina in Prefettura l’incontro richiesto dal SIULP lo scorso 10 marzo, per discutere circa la chiusura della locale Sezione di Polizia Postale, prevista dallo scellerato piano ministeriale di razionalizzazione delle risorse.
Nel corso dell’incontro, svoltosi alla presenza dei vertici di Prefettura e Questura e delle altre oo.ss., il SIULP ha duramente stigmatizzato il progetto di razionalizzazione, il quale appare strutturato da una mera logica ragionieristica, dalla quale non si rinviene un solo criterio, una sola garanzia o anche una sola parola in riferimento alle tante specifiche professionalità acquisite nel tempo, nonché alle migliaia di uomini e donne che dovrebbero essere ricollocati e che si celano dietro la freddezza dei numeri che il Ministero dell’Interno sventola per propagandare la spending review.
A livello locale, il Dipartimento ha purtroppo previsto la chiusura della locale Sezione Polizia Postale, senza prevedere in alcun modo il reimpiego di quel personale in maniera da salvaguardare esperienza e professionalità acquisite nel tempo.
Ciò, peraltro, senza tenere in considerazione che i risparmi derivanti dalla chiusura di tale ufficio sarebbero a parere del SIULP assolutamente risibili – se non di esclusiva facciata – se posti a confronto con il danno che ciò creerebbe al contrasto dei reati informatici, sempre più presenti nelle vite di tutti noi.
Il Prefetto ed il Questore, in relazione a quanto segnalato e richiesto dai sindacati della Polizia di Stato, hanno assicurato che, in particolare per l’eventuale reimpiego del personale chiesto dal SIULP, segnaleranno la possibilità di porre le risorse umane a disposizione della Questura al fine di contenere al massimo tutti i possibili disagi derivanti dalla manovra in questione.
A margine dell’incontro per la chiusura della Polizia Postale, il Prefetto ha segnalato che, per quanto concerne le sedi degli uffici di Polizia di Mirandola, proseguono serratamente i contatti e le attività con il Dipartimento e con i vertici delle istituzioni locali e regionali per trovare un rapido sblocco del progetto di ristrutturazione dell’ex “GIL”.
Il Dr. Di Bari si è dichiarato particolarmente fiducioso verso ciò, confidando in una risoluzione delle problematiche di natura burocratica nel giro di pochi mesi, in modo da assicurare una sede definitiva, decorosa e funzionale sia al Commissariato di P.S. che al Distaccamento di Polizia Stradale.
Modena, 14 marzo 2014.
|