In attesa che la crisi in atto venga risolta si moltiplicano i reati contro i quali bisogna intervenire urgentemente poiché le vittime della situazione attuale si stanno mutando in omicidi e suicidi.
La psicologia ovvero, scienza dell’anima, studia le reazioni dell’organismo umano agli stimoli del mondo esterno, cui l’organismo reagisce, ed il suo comportamento che caratterizza la reazione al mondo esterno stesso.
Possiamo dire che la psicologia studia i sintomi e l’accurata ricerca più idonea dei mezzi di reazione, che l’organismo ha sugli sul suo comportamento, cioè l’insieme di modi che caratterizzano la reazione al mondo esterno.
Nell’indagine psicologica rientra lo studio degli istinti, ossia l’insieme di regole, del tutto spontanee, con le quali l’uomo procede a talune azioni estremamente importanti.
La psicologia studia i modi di esternarsi , dell’istinto.
Inizialmente gli istinti si manifestano come risposte agli stimoli, quindi rivelano l’esistenza di tendenza e attitudini dell’organismo.
Il comportamento emotivo come amore, odio, insofferenza o paura provocano nell’organismo fenomeni determinati dai centri nervosi come l’ipotalamo.
La secrezione di adrenalina connessa con scatti di ira o di paura deriva dal sistema nervoso simpatico e l’incontrollato scatenarsi di tale carica nuoce all’individuo e alla società. La famiglia prima e quindi la società, possono creare nell’individuo un insieme di abitudini, idee e sentimenti che lo portano a decidere, secondo regole precise, la relazione con gli altri.
Questo diventa inconscio, cioè condiziona l’individuo senza che lui ne sia consapevole.
La psicologia come scienza è di origine recente anche se per secoli lo studio della mente e dei sentimenti fu condotto come filosofia.
Già i greci studiarono la mente umana e come essa si ponesse in relazione con il corpo, ma venne da essi considerata non come scienza ma come formulazioni astratte.
La crisi economica rende le persone disperate ma dovremmo avere il coraggio di considerare il fenomeno sotto un piano diverso e considerare tutto iniziando dalle relazioni tra individuo e individuo con un concreto scambio di idee.
I media amplificano i risultati della crisi generando un clima di irrisolvenza, ma se riusciamo a relazionare e sentirci interdipendenti forse riusciremo s risollevare il nostro Paese.
Non lasciamoci vincere dalle nevrosi ansiose, depressive e ossessive che possono portare ad uno sviluppo anomalo del nostro carattere ed a sviluppare sentimenti d’inferiorità, ma abbracciamo la speranza per un futuro migliore.
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