Il Dizionario delle mafie in Italia
Non mancano, nel nostro Paese, ricerche e inchieste anche serie e documentate sul fenomeno mafioso. Quel che manca nel panorama editoriale italiano è un’opera di immediata consultazione con nomi di boss e killer, date, fatti, delitti, vittime, pentiti, processi: il Dizionario enciclopedico delle mafie in Italia colma questo vuoto. Mille pagine per migliaia di voci biografiche e tematiche, in rigoroso ordine alfabetico (da “Abate” a “Zumpata”), intervallate da approfondimenti, tabelle, cronologie e curate dai più prestigiosi esperti delle mafie che “provenendo dagli ambiti più disparati (scrittori, giornalisti, storici, professori e ricercatori universitari ed anche magistrati […]), hanno portato le loro esperienze dirette, in una logica che non è quella solo dello studioso ma di chi ha profuso passione e impegno” (dalla postfazione di Raffaele Cantone).
Gaetano Mosca, storico delle dottrine politiche e giurista palermitano, sosteneva: “E’ strano notare come coloro che discorrono e scrivono di mafia raramente abbiano un concetto preciso ed esatto della cosa, o delle cose, che colla mafia vogliono indicare”. L’ignoranza, si sa, aiuta le mafie ed è funzionale ad una certa politica collusa, la quale, scrive Gian Carlo Caselli nella Prefazione “oltre ad essere autoreferenziale, oltre a trasformare il confronto in perenne rissa ideologica, costruisce verità virtuali per conservare e consolidare il suo potere”. Per Caselli il Dizionario è “prezioso e accurato strumento di conoscenza e consultazione destinato a tutti, ma soprattutto alle giovani generazioni, spesso ancora all’oscuro di quel che costituisce il pianeta mafia e delle sue implicazioni sul piano politico, economico e sociale”.
Tra gli autori dei lemmi e dei testi vi sono: Lirio Abbate, Rosaria Capacchione, Tano Grasso, Nicola Gratteri, Giuseppe Linares, Saverio Lodato, Marcelle Padovani, Antonio Nicaso, Ferruccio Pinotti, Isaia Sales, Barbara Spinelli, Luca Tescaroli, Nicola Tranfaglia, Vincenzo Vasile.
Claudio Camarca (a cura di)
Dizionario enciclopedico
delle mafie in Italia
Castelvecchi Rx - Lit Edizioni
2013, pp. 960, € 25
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Il Consiglio superiore della magistratura
Grazie ad un approfondito lavoro di studio di diverse fonti documentali, normative, e interviste svolte presso gli uffici giudiziari e lo stesso Consiglio superiore della magistratura tra il 2008 e il 2010, gli Autori, docenti di scienza politica, analizzano l’organo di autogoverno dei giudici italiani, senza tralasciare gli opportuni riferimenti alle altre esperienze europee.
Dopo aver ripercorso le tappe della nascita del Csm e trattato le questioni relative alla natura dell’organo, vengono approfonditi sia gli aspetti sociologici – relativi ai vari attori che partecipano alle attività consiliari – sia quelli politologici, mostrando come il Csm sia divenuto il modello “istituzionale di riferimento nelle politiche di promozione dello Stato di diritto e della qualità della giustizia messe in atto dagli organismi sovranazionali e internazionali europei” (dalla Prefazione).
Daniela Piana e Antoine Vauchez
Il Consiglio superiore
della magistratura
Il Mulino
2012, pp. 308, € 26
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Trenta storie per non dimenticare
Ricordi dettagliati, essenziali nella loro crudezza, di persone che hanno assistito alle barbare uccisioni nazifasciste di parenti e amici. Ricordi nient’affatto sbiaditi, ma impressi indelebili nelle menti, anche dopo settant’anni. Perché il tempo non cancella. Perché quelle stragi, quegli eccidi, non si dimenticano. Ed è per non dimenticare che il giornalista Pier Vittorio Buffa ha dato voce ai testimoni diretti, raccogliendo le loro storie in questo libro: trenta storie che accompagnano il lettore nel vortice dell’Italia occupata dai nazisti.
“Io ho visto” nasce per non disperdere la memoria di quegli orrori, per consegnare alla storia e ai giovani di oggi ciò che è accaduto in quei terribili momenti tra il 1943 ed il 1945. “Io ho visto” è anche un progetto aperto: chiunque può contribuire, segnalando storie sul sito www.iohovisto.it.
Pier Vittorio Buffa
Io ho visto
Nutrimenti
2013, pp. 366, € 19,50
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Libertà e legalità
“La libertà di culto, di stampa, di pensiero, di riunione, la uguaglianza dei cittadini nonostante ogni diversità di razza o di religione, sono considerate come estrinsecazioni insopprimibili della personalità umana, che non si potrebbero menomare senza per questo sopprimere la libertà. Le leggi possono far tutto meno che sopprimere questi diritti intangibili: il liberalismo si può dunque considerare un regime di legalità entro le barriere dei diritti di libertà”.
Piero Calamandrei (1889-1956), giurista, scrittore e uomo politico, fu tra i fondatori del Partito d’Azione e tra gli artefici della Costituzione repubblicana. Nel 1945 fondò a Firenze la rivista “Il Ponte”, animando il dibattito politico, culturale e civile del primo decennio della Repubblica.
Piero Calamandrei
Non c’è libertà
senza legalità
Editori Laterza
2013, pp. 66, € 12
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L'illecito amministrativo
A trent’anni dall’entrata in vigore della Legge 689 del 1981 “non si può avere più timore o riguardo nell’affermare che l’illecito amministrativo è un autonomo istituto che occupa una significativa porzione delle funzioni di amministrazione attiva e che vive di regole proprie”: parte da questo assunto l’autore del manuale, Giuseppe Napolitano – comandante di Polizia municipale e dottore di ricerca in diritto amministrativo – per fare il punto sulla funzione sanzionatoria della pubblica amministrazione, da sempre considerata “figlia” dei processi di depenalizzazione e dunque eccessivamente legata agli istituti del diritto penale.
Il volume occupa un posto di tutto rilievo nella manualistica dedicata all’illecito amministrativo, intendendo fornire risposte concrete ai dubbi degli operatori e delle Autorità amministrative in tutte le fasi del procedimento sanzionatorio.
Giuseppe Napolitano
Manuale dell’illecito amministrativo
Maggioli editore (in collaborazione con Sipl)
2013, pp. 440, € 48.
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Le ordinanze stradali
La nuova pubblicazione di Vincenzo Strippoli – comandante di Polizia municipale, docente nei corsi di formazione per operatori di polizia e relatore in numerosissimi convegni e seminari – affronta la tematica delle ordinanze stradali, affiancando agli approfondimenti teorici, che costituiscono la parte iniziale di ogni capitolo, non solo utili richiami alla normativa attualmente vigente, ma anche indispensabili riferimenti a circolari ministeriali e giurisprudenza.
Il taglio pratico dell’opera la rende particolarmente adatta ai comandanti e ai dirigenti delle polizie locali che “avvertono la forte esigenza di dare solidità alla regolamentazione della circolazione cittadina mediante atti completi, chiari, capaci di resistere ad eventuali impugnazioni” (dalla Prefazione dell’Editore).
Vincenzo Strippoli
Ordinanze Stradali
Egaf
2013, pp. 368, € 34
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