Dopo il successo delle precedenti pubblicazioni, è in arrivo la terza edizione del manuale “NON CI CASCO”, strumento di informazione per l’autodifesa delle persone anziane da truffe e raggiri. Tra le tante novità presenti, ampio spazio è riservato ai consigli su come tutelarsi quando si effettuano acquisti on line e, più in generale, quando si cercano servizi, informazioni o incontri navigando in internet. La nuova era della rete, non cancella però i rischi che si incontrano quotidianamente nella vita reale: falsi preti, finti elettricisti, truffe al telefono ecc. Su questo versante i reati sono in costante aumento e spesso le vittime sono persone anziane. I segni sempre più evidenti di regressione economica, sociale e morale che in Italia ha caratterizzato l’ultimo decennio, hanno aumentato, in particolare tra gli anziani, il senso di angoscia e impotenza di fronte all’aumento del costo della vita, alla netta riduzione dei servizi sociali, al mutamento di comportamenti individuali e di gruppo. Alle difficoltà economiche e sociali corrisponde, parallelamente, la crescente capacità di persone prive di scrupoli di approfittare della solitudine e della debolezza delle persone utilizzando mezzi nuovi e sempre più sofisticati. L’informazione, la conoscenza dei rischi e degli strumenti per potersi difendere, la costruzione di reti sociali di protezione, rappresentano potenti deterrenti per i “signori delle truffe” e contemporaneamente un elemento di solidità e solidarietà all’interno della comunità locale. Il manuale “NON CI CASCO” si è rivelato uno strumento molto utile a disposizione di pensionati e persone anziane in genere. Così il gruppo storico che ne ha curato negli anni precedenti la stesura e l’edizione, composto da Spi, Silp, Auser e Federconsumatori, si è arricchito di un nuovo componente, la FICIESSE (associazione finanzieri cittadini e solidarietà) e ha potuto contare anche sulla preziosa collaborazione di autorità pubbliche. Con questa nuova pubblicazione, più ampia e completa delle precedenti, il “Progetto sicurezza anziani” prende così nuovo slancio per promuovere la cultura della legalità patrimonio comune del nostro Paese.
Beniamino Lami Segretario nazionale Spi-Cgil
Un senso di insicurezza sta attraversando sempre più la nostra vita, la vita di tante persone anziane e non solo. Le ragioni sono tante. La precarietà nel lavoro di tanti lavoratori, le difficoltà di reddito, eroso quotidianamente dall’aumento del costo della vita, i servizi sociali spesso insufficienti e mal funzionanti in molte parti del Paese. La crisi, prodotta dalla grande finanza, sta aggravando tutti i problemi: di occupazione, di reddito, di condizione sociale; crescono l’ingiustizia e la diseguaglianza sociale, fenomeni che dobbiamo contrastare con fermezza e determinazione, perché è in questo modo che si cerca di scaricare il costo della crisi su chi non ha alcuna responsabilità: giovani, lavoratori, pensionati. Il malessere è destinato a crescere; di più nelle medie e grandi città, dove spesso la difficile organizzazione della vita quotidiana accentua le difficoltà e la solitudine. Anche se ormai tutte le situazioni tendono a somigliarsi. In questo contesto, crescono e tenderanno a crescere anche tutta una serie di reati come le truffe, i raggiri, i trucchi, i furti - reati definiti di piccola criminalità quotidiana -, ma che possono rendere la vita ancora più difficile a chi vive di lavoro e di pensione. Anche in previsione di ciò, per affrontare le difficoltà con la consapevolezza giusta, è ancora più necessario rafforzare tutte le reti di protezione, che negli anni, sono state costruite da lavoratori e pensionati. Queste truffe possono presentarsi in tanti modi, tradizionali, moderni e ultramoderni,usando gli ultimi ritrovati della tecnologia informatica. Nel manuale di autodifesa alla cui stesura hanno dato un prezioso contributo le Autorità di Napoli: Prefetto,Questore,Comandante dei Carabinieri- sono raffigurate le truffe più frequenti oggi e quelle che tendenzialmente lo diventeranno domani e soprattutto i consigli su come evitarle e contrastarle. Il manuale quindi, come modo concreto di partecipare alla realizzazione di una convivenza più sicura, e, da parte nostra ,alla affermazione di una cultura della legalità. Il contributo che possiamo dare alla sicurezza di tutti, parte sempre dal contributo personale di ognuno di noi, dal crescere della nostra consapevolezza e della nostra partecipazione.
Luigi Agostini Segreteria Nazionale Federconsumatori
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