Le ragioni della protesta del sindacato di Polizia della Cgil. Presentiamo di seguito un documento riassuntivo di tutte le problematiche che attualmente colpiscono gli operatori del comparto sicurezza. Dalla difesa delle specificità dei lavoratori della Polizia, al contrasto dell’innalzamento dell’età pensionabile, al blocco del turn-over, fino alla nuova legge di stabilità. Il Silp continua la mobilitazione in difesa dei diritti del personale e di tutti i cittadini
Con la prima manovra del Governo Monti, definita in maniera ardua “salva Italia”, abbiamo fortemente contestato, con diverse iniziative pubbliche, l’ipotesi di riforma del sistema pensionistico degli operatori di Polizia: nrivendicando la difesa della nostra specificità riconosciuta per legge; ncontrastando l’idea di un innalzamento dell’età pensionabile che produrrebbe inevitabili conseguenze per la sicurezza dei cittadini. Con la legge di revisione della spesa “spending review”, approvata nei mesi scorsi, abbiamo denunciato che il Governo con tale provvedimento; ntagli, oltre alle province, anche la sicurezza con il rischio di chiusura di prefetture e questure; nriduce, con il blocco del turn-over, gli organici del comparto di circa 18000 operatori e della Polizia di Stato di oltre 5000 unita’. In merito al Fondo Perequativo (assegno una-tantum per il personale interessato dal blocco retributivo degli istituti contrattuali e delle indennità accessorie, introdotto nel 2010 con la manovra del Governo Berlusconi); nabbiamo denunciato che le risorse finanziarie disponibili garantiscono soltanto una copertura del 46% per il 2012 e del 16% per il 2013; nabbiamo sollecitato il Governo a trovare ulteriori risorse che garantiscano invece la copertura al 100%. ORA CON LA LEGGE DI STABILITA’ 2013, PREDISPOSTA IN QUESTI GIORNI, IL GOVERNO CONTINUA A CREARE PENALIZZAZIONI E DANNI NEL PUBBLICO IMPIEGO, TRA CUI ANCHE AL PERSONALE DEL COMPARTO SICUREZZA. nverrebbe confermato il blocco dei contratti fino al 2014, gia’ disposto dal Governo Berlusconi a partire dal 2010, con un danno stimato (per gli anni 2010-2014) di oltre € 6.000 e con una perdita mensile di circa € 250 pro-capite; nverrebbe prolungato fino al 2014 il blocco retributivo degli istituti contrattuali e delle indennita’ accessorie, con la conseguenza che per il 2014 il fondo perequativo non avrebbe risorse finanziarie disponibili e, quindi, non potrebbe essere corrisposto l’assegno una-tantum al personale interessato. Dopo il danno che abbiamo denunciato relativo agli anni 2012 e 2013 con una copertura rispettivamente al 46% e al 16%, si passerebbe a nessuna copertura per il 2014; nverrebbe confermata la cancellazione della vacanza contrattuale, cioè del recupero seppur parziale della perdita del potere di acquisto, per gli anni 2013 e 2014; nverrebbe dimezzata la retribuzione per i giorni di permesso di assistenza ai disabili che non siano il coniuge o i figli.
PER QUESTE RAGIONI CONTINUEREMO NELLA NOSTRA MOBILITAZIONE, CON NUOVE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA, IN DIFESA DEI DIRITTI DEL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO.
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