8 Aprile 2012, Pasqua.
Questa parola venne usata nel Cristianesimo per indicare il passaggio della vita terrena a quella della terra promessa da Gesù, il Cristo, aperto ai fedeli dalla morte alla resurrezione.
Questa festa si celebra nella prima domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera e quindi non può cadere prima del 22 marzo, né dopo il 25 aprile. La festa pasquale risale all’origine del cristianesimo. I popoli antichi occidentali secondo gli usi romani avevano sempre celebrato questa festa la domenica che segue il quattordicesimo giorno della luna di marzo.
Ma in Oriente, molti cristiani, secondo l’esempio lasciato dall’apostolo Giovanni, la celebravano il giorno stesso della luna.
Il Concilio di Nicea del 325 impose a tutta la Chiesa gli usi romani.
Dal Concilio di Nicea la Chiesa cattolica celebra la festa della Pasqua, la domenica dopo il quattordicesimo giorno della luna di marzo.
Nella teologia cristiana Gesù Cristo è il figlio di Dio fatto uomo, cioè la seconda persona della Santa Trinità, il significato “Signore è salvezza”.
Indipendentemente dal significato teologico dell’insegnamento di Gesù e gli atti della sua vita terrena sono pieni di sentimento umano sconosciuto all’antichità classica che trova nei vangeli accenti alti di fratellanza e poesia.
La visione limitata del mondo si allarga nelle sue parole a tutta l’umanità, un’umanità in cui sono incluse tutte le classi sociali, ma vengono accolti specialmente gli umili e i diseredati.
Per questo venne considerato una minaccia per una società che viveva sul lavoro degli schiavi, e contro i cristiani si scatenarono numerose persecuzioni.
La Pasqua Cristiana è la celebrazione della Passione e della Resurrezione di Gesù Cristo.
Ogni giorno della settimana santa ebbe fin dal IV Secolo un nome particolare per ricordare un avvenimento verificatosi in quel giorno. Il giovedì fu detto dell’Eucarestia, il venerdì di Passione, il sabato la Pasqua vera e propria e la Domenica il giorno della Resurrezione.
La Pasqua è preceduta da un periodo di penitenza, la Quaresima che prevede moderazione nel mangiare, ma sono collegate alla festa cerimonie di natura non liturgica, come la benedizione delle case o con rappresentazioni di processioni divenute famose in molte parti del Mondo che hanno per oggetto la Passione di Cristo.
In alcune località si conservano usanze regionali particolari, processioni che rievocano anche nei costumi la Via Crucis, o che hanno carattere di vera e propria penitenza. I partecipanti procedono scalzi e il capo cinto di corone di spine in memoria della Passione di Cristo.
Qualunque sia il credo abbracciato dall’uomo non dobbiamo rinnegare che il fondatore del cristianesimo, Gesù è un personaggio storico con un personalità così possente e affascinante, un’etica così nobile e così ispirata a umana fratellanza, come ci viene presentato da testimoni oculari di quegli avvenimenti, nei Vangeli.
“Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri, come il ho amato voi. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra di voi”.
Questa l’essenza del cristianesimo, amore disposto al sacrificio e pace tra gli uomini di buona volontà.
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