Dai volti di Falcone e Borsellino, passando per la rosa rossa dei partigiani, le immagini sulla tessera 2012 della Cgil ci ricordano quali sono i valori fondamentali del nostro Stato, quelli che devono essere tutelati
La Cgil ha deciso di dedicare la tessera del 2012 alla legalità per dare un segnale forte e capillare: il tema accompagnerà infatti le attività del sindacato per tutto l’arco dell’anno. Il 2012 conta molti appuntamenti da valorizzare, come il ventennale degli omicidi per mano mafiosa dei giudici Falcone e Borsellino e i tre decenni trascorsi dal barbaro assassinio di Pio La Torre e dall'introduzione della legge Rognoni-La Torre sul reato di “associazione mafiosa”. Riservare attenzione alla memoria significa porre basi solide per il presente e il futuro e la Cgil sarà per questo promotrice e ospite di tante iniziative utili a valorizzare le figure di chi ha dato la vita per combattere le mafie. In più, forte dei suoi 6 milioni di iscritti, il sindacato ha deciso di diffondere per il Paese anche un’ “immagine” di legalità, una tessera che riassume in simboli i fondamentali dello stato legalitario, come una sorta di memorandum di giustizia da tenere in tasca. Sulla tessera 2012 ci sono i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell’anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio (come indicato dal ’92 che divide i due personaggi in un lago di sangue), la rosa rossa dei partigiani, la bandiera tricolore, mentre in un riquadro sono racchiusi i nomi di testate come L’Unità, L’ora, I Siciliani, in ricordo dei giornalisti assassinati dalle mafie per la loro sete di verità. Spiccano nell’immagine anche altri due numeri. C’è il ’45, anno della Liberazione dal nazi-fascismo e imprescindibile data di fondazione della democrazia in Italia ed anche il ’47, in ricordo della strage che fu perpetrata contro braccianti e lavoratori il primo maggio del 1947 a Portella delle Ginestre, in Sicilia. A completare il messaggio lo slogan della campagna Cgil, “Legalità: una risposta per il lavoro e per il futuro”. La composizione è frutto dell’accostamento di alcune opere di Gaetano Porcasi, artista siciliano che si è distinto per la declinazione della pittura in impegno “educativo”. I quadri citati sulla tessera fanno parte della mostra “Dai Gattoparti alla Globalmafia”, ospitata in maggio a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Il tratto di Porcasi è testimonianza di una singolare pop-art di impegno civile, affidata ad una densa simbologia, al realismo di immagini crude e a colori esplosivi. Opere del pittore sono esposte in permanenza nella “Casa della legalità” di Corleone e nella pinacoteca di Villa Fidelia a Perugia mentre tra le sue ultime esposizioni di rilievo quella nella sede del Parlamento europeo. Quello di Porcasi è un percorso creativo avvicinabile all’arte “narrativa” dei grandi muralisti della scuola di Diego Rivera ed esemplifica lo sforzo stesso della Cgil di comunicare a vasto raggio l’impegno prioritario per la legalità, facendo appello anche all’arte contemporanea. La piattaforma creata dalla Cgil per supportare la campagna sulla legalità è visibile al sito internet dedicato, www.legalitalavoro.it. Per il sindacato il rispetto delle regole e dell’equità deve partire dall’economia, con particolare forza in un periodo di crisi come quello attuale. Come intuito per la prima volta da Pio La Torre, il potere della criminalità organizzata di stampo mafioso risiede per gran parte nel patrimonio. E quando il mercato legale va in crisi, la criminalità tende ad ampliare i propri spazi. L’obiettivo della campagna di sensibilizzazione è perciò la diffusione delle pratiche contrattuali più efficaci a garantire un maggior controllo di legalità nella gestione dei beni confiscati, nelle procedure di appalto e per una maggiore sicurezza sociale dei contesti territoriali e urbani. Nel portale Internet sono raccolti i documenti sulle modalità di contrattazione economica con cui il sindacato agisce, alcune schede tematiche sulle proposte della Cgil per implementare la legalità nel mondo del lavoro ed anche l'intera legislazione antimafia.
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