Un breve messaggio dell’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri ha dato una ennesima frustata agli italiani.
“Questo governo ha dovuto chiedere sacrifici molto importanti a fasce della popolazione e non poteva rischiare di mettere a rischio i benefici attesi dai sacrifici richiesti”.
Questo il testo che boccia la candidatura olimpica di Roma per il 2020.
Per Mario Pescante, presidente del Comitato promotore sarebbe stato un progetto serio anche dal punto di vista economico, perché c’era in atto molto lavoro, in parte già fatto.
Sotto l’egida del Comitato Internazionale Olimpico vengono indette gare sportive internazionali ogni quattro anni. I giochi moderni olimpici ricordano lo splendore egli antichi giochi greci: le Olimpiadi, celebrate nella città di Olimpia dal 776 a.C. al 393 d.C., il più famoso centro religioso dell’antica Grecia che interessarono storici, filosofi, poeti e artisti.
La città situata in una pianura, custodiva il tempio di Zeus Olimpio.
Dopo un periodo di soppressione dei giochi ordinata da Teodosio, gli edifici andarono in rovina e soltanto nel 1829 si iniziò un periodo di scavo nella zona, fino al 1881 riportando alla luce il tempio di Zeus Olimpio, edificio coperto da tegole di marmo pentalico, sui frontoni sculture e la statua della Vittoria sulla sua sommità.
Le feste panelleniche che si tenevano in Grecia avevano lo scopo di affermare l’unità delle genti elleniche, e comprendevano corse a piedi, a cavallo, salto lanci del disco e di pentatlon.
Alle manifestazioni sportive facevano corona cerimonie religiose, concorsi di storia, filosofia eloquenze e poesia.
Alle Olimpiadi non potevano assistere le donne maritate. Pena di morte prevista per le inadempienti.
Con il tempo gli stadi divennero luoghi di manifestazioni orgistiche, che spesso degeneravano in rivolte politiche, mutando i capi di gara in campi di battaglia.
A causa di questo l’imperatore Teodoro diede ordine di sopprimerle.
E la vigilia di Natale del 393 d.C. completò l’opera facendo distruggere i luoghi destinati alle olimpiadi.
L’idea di ripristinare le olimpiadi venne 15 secoli più tardi, al barone francese Pierre de Coubertin che il 25 novembre del 1892 annunciò la ripresa delle Olimpiadi accolta con trepidi consensi.
La prima olimpiade moderna si svolse ad Atene dal 25 marzo 1896. vi parteciparono 484 atleti in rappresentanza di 13 Paesi, ma soltanto di sesso maschile.
Sul pennone degli stadi un vessillo con cinque anelli in campo bianco, rappresentanti i cinque continenti, intrecciati, per simboleggiare la loro unione.
Nella città di Olimpia sorge il monumento a ricordo di Pierre de Coubertin , in cui è conservato il suo cuore.
Nei rinnovati giochi olimpici dei nostri tempi si accende la fiaccola olimpica che da inizio alla manifestazione mondiale.
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