Da alcuni anni è iniziata una valorizzazione sistematica delle Puglia come Regione turistica e di conseguenza si è affermata una industria turistica alberghiera che trova localizzazione lungo le coste, dove ci sono bellissime spiagge che potremmo dire isolate e che attirano sempre più numerosi turisti, ma anche zone interne selvagge e suggestive.
La Puglia è ricoperta da una macchia mediterranea che comprende erice, mortella, lecci e querce ma con il variare delle zone troviamo magnifiche piante d’ulivo e di vino.
Abitata anticamente da tribù illiriche fu poi territorio di Roma, con relative note battaglie tra Romani e Cartaginesi.
Dal V secolo d.C. passò sotto il dominio dei Normanni che vennero sostituiti da Federico II nel XI secolo.
Fu proprio Federico II a far costruire il famoso Castel del Monte sorto nei pressi di Andria, ma da non sottovalutare tutte quelle opere che restano come testimonianze preistoriche quale il “Centopietre” di Patù, una costruzione di forma rettangolare che denuncia l’avvenuto contatto con la civiltà ellenica.
Oggi un centro piccolo ma suggestivo e meta ambita da un turismo sempre più numeroso.
Parliamo di Alberobello e i suoi famosi “trulli” che fino ad alcuni anni fa rappresentavano un insolito e suggestivo folklore locale ma che oggi sono ben inseriti in un complesso alberghiero che richiamano turisti anche provenienti dai paesi asiatici e che terminano qui la loro visita in Italia.
Alberobello, nella valle d’Itria sorge nella Puglia centrale a circa 400 metri sul livello del mare dove si coltivano prevalentemente ulivi, mandorli e viti.
E’ qui che sorgono i “trulli”, piccole casette con i tetti a punta, dove si può trascorrere una piacevole vacanza.
Il trullo è il tipico piccolo edifici cilindrico coperta da un tetto a cono, tutto costruito in pietra locale che lo caratterizza. Volendo il turista può dormire all’interno di queste tipiche costruzioni adibite all’accoglienza turistica che riporterà nei propri paesi una esperienza indimenticabile.
I prodotti tipici della Puglia sono noti in tutto il mondo, da non dimenticare l’olio extra vergine di oliva, le famigerate orecchiette, la burrata e il pane di Altamura.
Lasciando i trulli si raggiunge il largo per chiudere la passeggiata sul Terrazzino del Belvedere da dove si può ammirare un panorama mozzafiato. Poi per approfondire la conoscenza della zona c’è il Museo del Territorio “Casa Pezzella” che comprende la tradizione e la storia dei Trulli, il Museo dell’artigianato e il Museo del vino di Alberobello.
C’è poi un gran trullo risalente al ‘700, detto Trullo Sovrano, dietro la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
E’ questo il trullo più grande del Paese.
Nel rione Monti sorge l’unica chiesa al mondo che ha la particolare forma di un trullo.
Per chiudere il nostro viaggio turistico addentriamoci nelle stradine di un piccolo ed elegante borgo, di Martina Franca o tra le abitazioni poste in circolo che possiamo ammirare a Locorotondo nella Valle d’Itria.
Questa zona meravigliosa e da non dimenticare è la zona dei Trulli di Alberobello che si può raggiungere anche in aereo da Milano o da Roma, a Bari o Brindisi, via aerea a costo da 9 ai 35 euro, per poi proseguire per circa 70 km. Per il fantastico Alberobello.
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