Le criticità registrate negli ultimi anni in occasione di incontri calcistici e gli importanti interventi normativi susseguitisi a partire dal 2003 hanno determinato l’esigenza di riconsiderare il ruolo delle Forze di Polizia nello specifico contesto con più moderne tecniche di svolgimento dei servizi, in un contesto operativo che prevede impianti a norma e nuove figure di sicurezza sussidiarie quali gli steward.
A tale scopo il Dipartimento della P.S. ha elaborato un Progetto Operativo, articolato in sette aree di intervento, una delle quali riservata all’impiego delle Forze di Polizia, in occasione delle gare calcistiche, affidando ad uno specifico “Gruppo di lavoro” il compito di redigere le “linee guida” riguardanti i servizi assicurati dalla Forze territoriali e dai Reparti e Battaglioni Mobili.
Gli aspetti più significativi del nuovo sistema di sicurezza dettato dalla recente normativa prevede che le società organizzatrici di competizioni riguardanti l gioco del calcio siano responsabili, tra l’altro, del controllo dei titoli di accesso, dell’instradamento degli spettatori e più in generale del rispetto del “Regolamento d’uso dell’impianto”.
L’intera attività viene svolta sotto la vigilanza del Gruppo Operativo Sicurezza (G.O.S.) che opera in permanenza presso ogni impianto sportivo ed è presieduto da un Funzionario di Polizia, nominato dal Questore.
Del G.O.S. fanno parte funzionari dei VV.FF., del servizio Sanitario, della Polizia Municipale nonché il Delegato per la sicurezza (chiamato a garantire la direzione e il coordinamento operativo degli steward) e il Responsabile del pronto intervento strutturale ed impiantistico.
Il giorno in cui si disputa l’incontro, tale organismo assume la funzione di “Centro per la gestione della sicurezza della manifestazione”, ricomprendendo al suo interno anche il Dirigente del servizio di ordine pubblico.

Tale Centro, riunito per tutta la durata dell’evento calcistico, ha i seguenti compiti:
• stabilisce gli orari di apertura dei cancelli, avuto riguardo ai tempi necessari per eseguire pre-filtraggi e filtraggi;
• fissa le frequenze dei controlli mediante metal-detector;
• coordina gli interventi per la gestione delle sicurezza;
• gestisce le eventuali emergenze.

In ogni impianto dovrà essere attivo un “dispositivo standard” composto dalle Forze di Polizia territoriali, da un adeguato numero di steward ed altre professionalità tecniche per garantire il mantenimento delle condizioni di funzionalità dell’impianto sia sotto il profilo della “safety” che di “security”.
In tale contesto, ciascuno dei componenti indicati opera in maniera integrata, nel rispetto dei rispettivi vincoli gerarchici, fermo restando i profili di responsabilità per l’ordine e la sicurezza pubblica che la normativa vigente attribuisce ai Funzionari di P.S. individuati dal Questore con propria ordinanza .
E’ orami opinione condivisa, anche a livello internazionale, che gli eventi sportivi debbano presupporre la realizzazione di pre-condizioni di sicurezza ambientali e strutturali tali da non richiedere un abnorme impiego di Forze dell’Ordine evitando così la “militarizzazione del territorio”.
Per contenere il numero di risorse impiegate si è reso necessario procedere ad un’approfondita analisi degli eventi da cui far discendere una razionale organizzazione dei servizi sia nelle località di partenza dei tifosi che in determinati punti di transito oltre che, evidentemente, nelle città ospitanti l’evento calcistico.
In media sono circa 70 le partite monitorate dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ed è di tutta evidenza che il numero di incontri in programma e la movimentazione delle tifoserie, coinvolgendo l’intero territorio nazionale, richiede la predisposizione ed attuazione di un articolato Piano di Sicurezza.
Ne deriva, pertanto, l’esigenza che i piani, attuati dalle Autorità di P.S. trovino un adeguato coordinamento in sede centrale da realizzarsi tramite una “regia unica”, presieduta dall’Ufficio Ordine Pubblico in collaborazione con la Direzione Centrale per la Polizia di Prevenzione (D.C.P.P.), la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato (D.A.C.), i Servizi di Polizia Stradale, Ferroviaria, Polmare e Polstrada, qualora dovesse occorrere.
Centrale per la funzionalità di detto sistema è il flusso delle informazioni verso la Questura ospitante l’evento, alimentato sia dalla Questura da cui ha origine la trasferta che dagli Uffici territoriali interessati al transito delle tifoserie, integrato dalle notizie provenienti dalle “Specialità”.
Le risultanze di dette notizie e l’attribuzione degli indici di rischio ad una serie di elementi valutati dall’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive renderà possibile una oculata quantificazione delle aliquote di Forza Pubblica necessaria per il governo della manifestazione e, quindi, l’eventuale richiesta di rinforzi richiesta dal Prefetto al Dipartimento della P.S..
La sintesi di tutta l’attività di pianificazione appena accennata troverà, poi, il suo momento conclusivo nell’ordinanza di servizio del Questore.
Anche in questo caso, prima dello svolgimento dell’incontro calcistico, assumerà un valore significativo il “tavolo tecnico” del Questore, finalizzato, tra l’altro, a conseguire il coinvolgimento e la consapevolezza operativa di tutto il personale impiegato.