Come deve porsi a suo avviso un credente musulmano di fronte alla laicità?
Ritengo che ogni musulmano che vive in un paese laico deve proteggere la sua identità, la sua fede, le sue origini e tradizioni. Al contempo deve anche rispettare la legge e gli usi e costumi del luogo in cui vive. Bisogna anche aprirsi agli altri. Invece di parlare sempre del couscous perché non provare la cucina locale? Io apprezzo la tradizione gastronomica italiana, così come la musica e la letteratura. Ci sono dei marocchini specie nelle zone ad alta densità di immigrati islamici, come intorno al mercato all’aperto di Piazza Castello, che invece vivono come in un mondo parallelo e non si mescolano con gli italiani.
Non crede che sia offensivo anche per gli uomini il ritenere che le donne che non indossano il velo siano solo corpi esposti al desiderio maschile? Credere questo implica che gli uomini sono come delle bestie incapaci di raziocinio.
Questo atteggiamento è dovuto all’ignoranza dell’uomo che vede solo il sesso, solo il lato sessuale delle donne. Il comportamento di una donna peraltro è più importante del fatto che indossi o meno il velo. Coloro che sono ossessionati dal velo hanno ricevuto un cattivo insegnamento dagli integralisti. Un uomo intelligente è colui che valuta le donne come uguali e considera e rispetta le azioni ed i comportamenti. Voglio anche ricordare Khadija, la prima moglie di Maometto che è stata una grande figura ed era lei che l’aveva accolto e protetto; era una donna rispettata e conosciuta nel suo ambiente.
Quale è la sua opinione relativamente alla questione del cambio di fede? Può una persona musulmana convertirsi ad un’altra religione o vivere senza religione?
Dio ha creato l’uomo libero e nell’Islam non c’è obbligo. Non dobbiamo punire nessuno per la sua scelta, libertà significa che essendo l’uomo nato libero non deve diventare schiavo. Devo anche dire che noi musulmani non dovremmo aver bisogno di festeggiare se uno si converte all’Islam, dobbiamo solo limitarci a rispettare la sua scelta.
Ha mai ricevuto minacce?
Certo, sono già stato minacciato da alcuni integralisti e ho già segnalato il tutto alle autorità competenti. A tale proposito voglio raccontare una storia islamica che racconta di un principe che aveva criticato un teologo perché aveva tenuto delle posizioni non ortodosse. Allora il teologo gli rispose: “Tu ci hai criticato se noi ti conosciamo allora ti critichiamo”. Comprendo che non sia di immediata comprensione. Intendo dire che gli integralisti che minacciano io non li critico nemmeno in quanto non sono nemmeno degni di attenzione. Non vale la pena criticare o perdere tempo con chi non ha cultura.
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