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Ottobre/2010 - Articoli e Inchieste
Stadi e sicurezza
Filippo Raciti: quando il tifo violento uccide
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Il 2 febbraio 2007, a Catania, al termine della partita Catania-Palermo si era scatenata la violenza distruttiva degli ultras catanesi, prima all’interno dello stadio e poi nelle strade adiacenti. Gli atti di vandalismo, a fatica contrastati dalle forze di polizia, si erano moltiplicati, e due ore la conclusione del derby siciliano, l’ispettore capo Filippo Raciti cadeva al suolo colpito da un oggetto contundente, e moriva a seguito di un trauma epatico. Raciti si trovava a bordo si un fuoristrada della Polizia, ed era sceso a causa del fumo diffuso da una boma carta lanciata all’interno del veicolo.
Filino Raciti era nato a Catania il 17 gennaio 1967, viveva ad Acireale con sua moglie, Marisa Grasso, e i due figli, Fabiana e Alessio. Era entrato nella Polizia di Stato a 19 anni, e aveva svolto la maggior parte della sua carriera in servizi di ordine pubblico, per i quali era istruttore.
Le indagini sulla sua morte, grazie alle immagini filmate dai servizi di sicurezza dello stadio e da emittenti televisive, e a successive intercettazioni ambientali, condussero all’arresto di un tifoso minorenne, e dopo un anno di un secondo indiziato.
Il 9 febbraio 2010 il Tribunale dei Minori di Palermo ha condannato a 14 anni di reclusione Antonio Speziale, minorenne all’epoca dei fatti. Il 22 marzo 2010 la Corte di Assise di Catania ha condannato a 11 anni di reclusione Daniele Micale, 23 anni. Micale era stato identificato dal sistema televisivo a fianco di Speziale mentre impugnava un sottolavabo di lamiera, indossando una felpa nera con la scritta “Ultras – Meglio diffidato che servo dello Stato”. Le due sentenze hanno inoltre definito per ciascuno dei condannati – che hanno fatto appello – i risarcimenti per danni da versare alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dell’Interno, e le provvisionali per la vedova e i due figli dell’ucciso.
L’ispettore capo Filippo Raciti č stato insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria. Il suo nome č stato dato allo stadio di Quarrata, in provincia di Pistoia, e a quello di Sidereo, in provincia di Reggio Calabria. Dal 28 febbraio al 1°marzo2009 una maratona in suo onore č partita dallo stadio Angelo Massimino di Catania ed č arrivata allo stadio Renzo Barbera di Palermo.

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