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Marzo/2010 - SOLO ON LINE SU POLIZIA E DEMOCRAZIA
Niente luna per Obama
di Lorenzo Baldarelli

Su Polizia e Democrazia, per celebrare l’anniversario del primo allunaggio, avevamo descritto le missioni passate e future, oggi si infrange il sogno di chi sperava di rivedere in breve tempo un uomo sul nostro satellite.

“Houston, abbiamo un problema!”. Così Fox News ironizza la scelta di Obama di non far tornare un equipaggio statunitense sulla Luna. I progetti della Nasa per riportare l’uomo sul nostro satellite non decolleranno. Nel progetto di bilancio 2011, presentato al Congresso, il presidente Usa ha dichiarato: “per proseguire nel programma abbiamo bisogno di maggiori fondi provenienti dall'industria privata” e quindi proporrà di abbandonare il programma Constellation, il programma aerospaziale statunitense che fra i suoi obiettivi aveva quello di tornare sulla Luna entro il 2020. La notizia, data in esclusiva dall’Orlando Sentinel, sarebbe stata confermata da funzionari dell'amministrazione e della Nasa. Il giornale della Florida, stato particolarmente interessato alla vicenda, visto che il ridimensionamento del programma spaziale provocherebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro a livello locale, aggiunge che la Casa Bianca sarebbe interessata ad altri progetti. La decisione rappresenta anche un colpo mortale alla realizzazione del razzo Ares 1, che dovrebbe essere il successore dello Shuttle per il quale l'agenzia ha già speso miliardi. Secondo le informazioni riservate raccolte dal quotidiano, Washington spingerà la Nasa a concentrarsi su progetti legati alle scienze della Terra, soprattutto quelli relativi allo studio dei cambiamenti climatici. O ancora su altri settori di attività, compreso lo sviluppo del settore privato e della Stazione spaziale internazionale o nuove ricerche per permettere un giorno l’esplorazione umana di asteroidi e del sistema solare. Per questi scopi il presidente proporrà di aumentare il bilancio della Nasa di quasi sei miliardi di dollari nell'arco di cinque anni. La Nasa aveva cercato di superare il problema dei fondi appaltando i voli spaziali a privati o coinvolgendo altri governi. Ma di fronte alla crisi anche la Luna può attendere. Nel discorso sulla situazione dell’Unione, Obama ha descritto gli sforzi futuri per creare nuovi posti di lavoro.
Per chi sognava nuove missioni fantascientifiche non resta che sperare in progetti a lungo termine. Nell’immediato «non c’è bisogno di tornare sulla Luna», almeno secondo le parole di una fonte anonima della Nasa.








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