Cocer - Guardia di Finanza
Il Cocer ha incontrato il Sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, on. Alberto Giorgetti delegato dal ministro Tremonti, per discutere il tema del rinnovo contrattuale relativo al biennio economico 2008/2009.
Il Cocer non ha mancato di rappresentare, con la dovuta fermezza, la necessità che il governo reperisca ulteriori risorse per incrementare quelle sinora rese disponibili, assolutamente insufficienti per rinnovare il contratto già scaduto il 31 dicembre scorso, tanto da aver indotto il Consiglio, unitamente alla grande maggioranza delle organizzazioni sindacali e degli organismi di rappresentanza, a dichiararsi non disponibile a proseguire le trattative presso la Funzione Pubblica.
Nell’ambito dello stesso incontro, il Cocer ha ribadito la propria contrarietà a impiegare le risorse disponibili per il riordino delle carriere ai fini del rinnovo contrattuale, in modo da non compromettere l’iter del riordino stesso.
Nel contempo, il Consiglio ha rappresentato all’interlocutore le difficoltà del personale congedato per motivi di salute che, a termini di legge, deve essere ricollocato presso la Pubblica amministrazione, nonché la necessità di individuare soluzioni adeguate per problemi abitativi.
Il Sottosegretario, dopo aver evidenziato la difficile congiuntura economica che attraversa il Paese e le effettive difficoltà a reperire ulteriori risorse, ha preso atto delle richieste e ha manifestato la piena disponibilità a verificare tutte le opzioni possibili per fornire concreto riscontro alle stesse, con particolare riguardo al reperimento delle risorse.
_______________________
Siulp
Il Segretario generale del Siulp Felice Romano, intervenuto a un convegno a Reggio Calabria, ha dichiarato che: “il problema dell’immigrazione non è affatto un problema di Polizia. Lo diventa allorquando un miscuglio di condizioni, e soprattutto di emarginazioni, lo trasforma in senso negativo, come è successo a Rosarno.
Il problema vero - ha aggiunto Romano - è che oggi non si può pensare soltanto a contrastare l’immigrazione, e che non può essere affrontata soltanto sotto l’aspetto penale, non può essere affidata alle sole Forze di polizia. Gli immigrati vengono ancora considerati come risorsa da sfruttare senza regole e senza morale, nella certezza non solo della più completa immunità, ma anche a volte di una certa condivisione da parte di alcuni strati della società civile. Questo processo epocale va governato garantendo l’integrazione dell’immigrato”.
Romano, facendo riferimento all’uso delle Forze dell’ordine ha detto che “bisogna attuare un intervento per razionalizzare l’utilizzo di quelle che sono disponibili, che nella provincia di Reggio Calabria lavorano bene. Occorre soltanto renderle più efficaci attraverso un’azione unitaria che passa sotto la direzione dell’Autorità di Pubblica sicurezza. Un’azione che sia coordinata con la magistratura in modo da esaltare, oltre alla prevenzione, l’aspetto dell’attività investigativa per il contrasto al crimine”.
___________
Silp-Cgil
La Segreteria di Base del Reparto Volanti della provincia di Roma segnala: “l’imbarazzante e mortificante situazione in cui si sono trovati alcuni colleghi del Reparto, nel mese di novembre, che si sono visti addebitare in busta paga piccole somme a titolo di rimborso per buoni pasto, a dire dell’Amministrazione, ‘concessi erroneamente ai dipendenti’.
Piccole somme, pochi euro, che sicuramente non causeranno problemi economici ai colleghi ‘colpiti dalla trattenuta’, e che non risaneranno il bilancio disastrato dell’Amministrazione, ma fotografano quanto disinteresse c’è da parte della ‘burocrazia’ della Polizia di Stato, verso i propri dipendenti, ed in modo particolare nei confronti dei colleghi del Reparto Volanti di Roma, che garantiscono h24, feriali e festivi, Natale, Capodanno e ferragosto compreso, la sicurezza nella Capitale.
Il paradosso di questa situazione si concretizza con il doppiopesismo adottato dai solerti ‘burocrati’ che quasi sempre tolgono repentinamente e specularmente dilatano nel tempo il dare ai dipendenti. E’ superfluo ricordare gli arretrati dovuti a personale anche con anni di ritardo ed è a dir poco ‘irresponsabile’ non garantire convenzioni con esercenti privati, per assicurare un pasto fuori dagli orari stabiliti dalle mense di servizio.
Il Silp, conscio dell’ingiustizia consumata ulteriormente a danno dei colleghi delle Volanti, intraprenderà ogni forma di lotta per restituire le esigue ma simboliche somme sottratte, pertanto la Segreteria di Base si attiverà per contabilizzre gli aggravi restituendo immediatamente gli importi trattenuti ai dipendenti iscritti e percorrere la strada vertenziale motu proprio”.
___________
Coisp
Il Segretario nazionale Franco Maccari comunica: “Pericolose e irresponsabili. Solo così si possono definire le dichiarazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha dato dei ‘talebani’ ai magistrati.
Il Presidente del Consiglio non si rende forse conto che, utilizzando alcune terminologie inappropriate e come sempre riferite a vicende personali, innesca meccanismi incontrollati di violenza che, a loro volta, potrebbero generare fatti di cui lo stesso Presidente del Consiglio è rimasto vittima. Reazioni non giustificabili ma incontrollabili, sulle quali poi ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.
Laddove il Presidente del Consiglio pensi che le cose tra di loro non abbiano relazione, si sbaglia. Dare del ‘talebano’ ad un organismo indipendente come la magistratura e dichiarare che ‘siamo in uno Stato di Polizia’, significa sottovalutare la responsabilità che l’elettorato ha assegnato al Presidente del Consiglio. Una responsabilità che non chiede, ma impone un uso appropriato anche delle parole che, laddove interiorizzate da persone non capaci di contestualizzarle, accendono focolai di delinquenza di cui tutti, la società per prima, possono rimanere vittime.
Oltre a difendere il lavoro dei magistrati, molti dei quali costretti a vivere e operare in trincea, il Coisp richiama la politica alle proprie responsabilità di forma e di sostanza. Di forma quando si tratta di affermaizioni che indicono nella sfera di tutta la società, di sostanza quando parliamo di assunzione di responsabilità di chi è chiamato a governare in nome e per conto di tutti e non solo di una parte del Paese”.
|