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Marzo/2010 - Interviste
Body Building
Jim Morris
di a cura di Gianni Verdoliva

Quando ha deciso di diventare vegano? Come mai ha preso questa decisione?
Sono diventato vegetariano nel 1985 e vegano nel 2000 per motivi di salute.

Nel suo caso lei è ha fatto una trasformazione da mangiatore di carne a vegano mentre era già un culturista. E’ possibile praticare questo sport se lo si inizia da vegano/vegetariano?
Si potrebbe avere un buon sucesso nelle gare natural ma non a livello professionale.

I vegani sono considerati elitisti e, spesso, guardano male I non-vegani e le persone che praticano bodybuilding e/o fitness. Quale è la sua esperienza in merito?
Non ho mai parlato di questi argomenti con altri vegani (ne conosco pochi), di conseguenza non posso parlare per la maggioranza di loro. Non ero a conoscenza che i non-vegani considerassero i vegani elitisti. Io stesso considero i non vegani non illuminati.

Lei ha vissuto per molti anni nel mondo del bodybuilding. E’ stato testimone di un cambiamento di attitudini per quell che riguarda il benessere generale?
No. I Bodybuilders che conosco a sufficenza da poterne parlare non considerano la loro salute o il loro benessere più che nel passato.

Ha una definizione personale di natural bodybuilding?
La mia definizione è non prendere nessun tipo di prodotti chimici.

A 73 anni lei è in perfetta salute e in ottima forma. Qual’è il suo segreto?
Non mangio prodotti animali o cibi raffinati o elaborati. Questo non solo non è un segreto ma anzi uso ogni opportunità che mi viene offerta, come questa intervista, per predicare la mia scelta.

Lei è un famoso bodbuilder che è anche di colore e apertamente gay. Ritiene che il mondo del bodybuilding e del fitness sia più aperto di prima nei confronti delle minoranze razziali e delle persone gay?
Il bodybuilding è sempre stato aperto nei confronti delle persone di colore cosi’ come di chi ha un orientamento omosessuale. Solo di recente però le varie riviste sono più a loro agio a parlarne apertamente. Prima invece le riviste avevano paura di prerdere lettori o di vedere le proprie vendite diminuire. Le più importanti organizzazioni (AAU, IFBB, NABBA, WBBG, WABBA) non hanno mai avuto prpblemi con gli atleti colore o con quelli gay.

Cosa pensa dei molti libri sulle diete che, occasionalmente, sono considerati portatori di verità assolute. Come si può distinguere libri seri da specchietti per le allodole di tipo commerciale?
Anche se non ho letto tutti I libri sull’argomento non sono a conoscenza di testi seri sulle diete.

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