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Gennaio-Febbraio/2010 - Articoli e Inchieste
Marzo 2008
Il Silp apre le porte della consulenze gratuita
di Lorenzo Baldarelli

Quando l’otto giugno del 2007, il Silp e lo Spi inaugurarono a Palermo il primo sportello polifunzionale, i dirigenti dei movimenti sindacali della Polizia e dei pensionati non si aspettavano un tale successo.
Lo sportello nella caserma Lungaro di Palermo, nell’immediato, si è occupato degli anziani, dei familiari e degli operatori della Polizia, concentrandosi sulla prevenzione della microcriminalità. Negli uffici, inoltre, cominciò ad essere possibile fruire di servizi diversi offerti da cinque organizzazioni: l’Inca, il patronato della Cgil, il Caaf - che offrirà consulenza fiscale -, la Federconsumatori, l’Auser e lo Spi, che si dedicheranno in modo specifico alle problematiche degli anziani.
“Con questa progetto pilota - dichiarò il segretario nazionale del Silp Claudio Giardullo - e con una grande innovazione si apre una nuova struttura sindacale negli uffici della Polizia di Palermo che, oltre alla normale attività di tutela sindacale agli operatori delle Forze di polizia e alle loro famiglie, offrirà una serie di servizi di altissima qualificazione professionale grazie alle diverse associazioni coinvolte nella proposta. Ciò consentirà di tutelare i lavoratori delle Forze dell’ordine in una terra dove la lotta alla criminalità organizzata da sempre è stata molto gravosa. Ritengo - continua Giardullo - che la creazione di un canale permanente tra le Istituzioni e la società civile sia un progetto che merita di essere esteso al più presto a tutto il territorio nazionale”.
Il venti marzo dell’anno seguente, il Silp e la Cgil, con il prezioso aiuto di Inca, come dichiarato dal suo segretario nazionale, raddoppiò i suoi sforzi. A Genova, infatti, si svolse l’inaugurazione di un nuovo sportello di servizi presso la sede sindacale del Silp per la Cgil, al quinto piano della Questura.
Il nuovo sportello, come quello di Palermo, divenne subito un punto di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del Comparto Sicurezza e del ministero dell’Interno. Lo sportello offre servizi in diversi settori: l’Inca si occupa della tutela previdenziale ed assistenziale, il Caaf si occupa delle dichiarazioni dei redditi, sono presenti anche l’ufficio vertenze, lo sportello 626 per la sicurezza e la prevenzione sui luoghi di lavoro, lo sportello welfare per maternità, paternità, permessi e congedi parentali, l’ufficio mobbing, l’ufficio handicap, Federconsumatori, il Sindacato degli Inquilini e l’Apu l’Associazione proprietari utenti.
L’apertura di questo sportello non ha solo una valenza sociale e pratica ma svolge anche una funzione politica, così come viene sottolineato da Patrizia Bellotto, Segretaria Funzione Pubblica Cgil di Genova. “La creazione di questo sportello è stata una sfida in cui abbiamo creduto fino alla fine. Spero che in un futuro non troppo lontano anche questo sportello confederale contribuisca a far superare quelle divisioni che, a causa della normativa vigente, ancora esistono tra operatori di Pubblica sicurezza e impiegati civili”. Queste parole sono accolte ed ampliate dal Segretario generale nazionale del Silp. “Questa inaugurazione è un simbolo di apertura da parte della società civile nei confronti delle Forze di polizia e viceversa. Quando si apre una nuova sede sindacale è sempre un grande momento per la democrazia. Si tratta di uno strumento di tutela vera e concreta anche perché utilizza la rete di servizi della Cgil che è tra le più efficienti e complete del Paese”.
Per assolvere alle aspettative del Silp e di tutti i dipendenti, la rete della Cgil utilizza Inca – Istituto Nazionale Confederale di Assistenza costituito l’11 Febbraio 1945 -, che negli anni ha sviluppato un’immensa attività di informazione, consulenza, tutela dei diritti previdenziali, sociali, assistenziali. Fondamentali le battaglie svolte da Inca per preservare la salute negli ambienti di lavoro, realizzate in stretto collegamento con i sindacati di categoria della Cgil. L’Istituto nasce per difendere i diritti dei lavoratori dei cittadini, contribuire a riformare la legislazione sociale, per realizzare un sistema si sicurezza sociale, basato sui principi di eguaglianza e libertà.
Il Sindacato dei lavoratori della Polizia di Stato (Silp), il Sindacato Pensionati Italiani (Spi) e l’Istituto Confederale di Assistenza della Cgil (Inca) hanno deciso, quindi, di fornire un ulteriore strumento utile ad aumentare la loro capacità di intervento per la tutela dei diritti dei dipendenti pubblici, delle Forze armate e di Polizia che possono subire danni legati all’attività lavorativa. Una realtà che riguarda oltre 50.000 dipendenti pubblici di cui la metà solo nelle Forze armate e di Polizia.
Un necessario servizio di consulenza, di informazione e formazione che permetterà di far conoscere e approfondire la normativa riguardante il riconoscimento della causa di servizio che, oltre ai benefici economici e pensionistici, consente al lavoratore di essere adibito a mansioni più confacenti al suo stato di salute.
Il patronato e il Silp forniscono aiuto e consulenza anche per tutto ciò che riguarda l’equo indennizzo, ossia la somma di denaro con la quale l’Amministrazione indennizza il proprio dipendente (o gli aventi diritto).
Il patronato Inca e il Silp per la Cgil, quindi, si sono proposti, e continuano a proporsi, di realizzare un’attività comune per promuovere tra i lavoratori della Polizia di Stato una coscienza puntuale dei propri diritti pensionistici e assistenziali.
Nel corso degli anni Novanta anche per effetto di una forte iniziativa dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, un processo di graduali mutamenti ha interessato sia le norme pensionistiche sia le disposizioni relative alla tutela della maternità e della paternità vigenti nel nostro Paese.
L’intento dei sindacati è stato quello di affermare un sistema pensionistico basato su regole uguali per tutto il lavoro dipendente e sul riconoscimento delle attività usuranti, superando vecchie gestioni pensionistiche “di mestiere” salvaguardando, nel contempo, norme particolari per i casi di effettive specificità delle condizioni di lavoro.
La prima condizione per dare certezza sui diritti previdenziali e assistenziali è quella di offrire un’informazione puntuale e documentata, il centro patronati, con le sedi di Palermo e Genova, è determinato nel svolgere tale compito. Pronto alla elaborazione di proposte migliorative del sistema previdenziale e di welfare, per il confronto con gli Istituti di previdenza.
Il Silp, con l’aiuto dei Patronati, oltre a realizzare l’attività di assistenza, tutela e consulenza sul piano previdenziale e assistenziale, è determinato a svolgere attività finalizzate alla diffusione della conoscenza della legislazione, alla promozione dell’interesse dei cittadini in materia di sicurezza sociale, previdenza, lavoro, mercato del lavoro, risparmio previdenziale, diritto di famiglia e delle successioni. Sono questi gli obiettivi che orientano il loro lavoro, che ci auguriamo possa essere utile a tutti i dipendenti pubblici e agli operatori della Pubblica sicurezza.

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