A Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, fino al 14 febbraio 2010 è possibile intraprendere un viaggio tra “enormi giardini di galassie, violente esplosioni di stelle che rischiarano il buio cosmico, particelle che attraversano per milioni di anni gli spazi siderali e buchi neri che risucchiano la materia intorno a loro”… Dal 27 ottobre, nell’ambito dell’Anno internazionale dell’Astronomia, infatti, è iniziata la mostra "Astri e Particelle – Le Parole dell’Universo", realizzata da INAF (Istituto nazionale di astrofisica), INFN (Istituto nazionale di fisica nucleare) e Agenzia spaziale italiana. In una atmosfera dove luci e suoni coinvolgono e stupiscono, i visitatori possono assistere ad esperimenti, attività, laboratori e incontri che fanno comprendere al meglio i meccanismi del cosmo.
Il percorso si sviluppa attorno alle grandi questioni irrisolte sull'Universo, agli esperimenti e al metodo della scienza, agli scienziati e ai luoghi dove essi lavorano e, nello specifico, a temi quali la radiazione, le particelle e la gravità affrontate tramite un approccio storico, fisicometodologico e tecnologico. L’obiettivo della mostra è quello di informare, rendere partecipi e stupire, lasciando spazio, però, anche alla fantasia e al sogno. Ogni sezione è profondamente interconnessa con le altre e arricchita da citazioni letterarie appropriate, da installazioni interattive e proiezioni di filmati e video, descrizioni e riproduzioni di esperimenti. Sono inoltre previsti dei laboratori didattici - nei quali approfondire i temi trattati nella mostra -, strumenti come un piccolo abbecedario dell’Universo (molto utile per i bambini e per gli studenti), spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. La rassegna cinematografica punta la lente d’ingrandimento sui classici della fantascienza e sulle recenti pellicole che continuano ad alimentare l’immaginario collettivo. Il ricco programma prevede, inoltre, incontri con astronauti come Umberto Guidoni, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, resi ancora più coinvolgenti dalla proiezione in 3D di un viaggio virtuale sulla Stazione Spaziale Internazionale e di eccezionali immagini stereoscopiche prese durante alcune recenti missioni.
Gli astronauti e i più grandi scienziati italiani di oggi e di ieri ci accompagneranno virtualmente alla scoperta delle sfide scientifiche del nostro tempo, e delle domande ancora aperte, i misteri che da sempre hanno affascinato l'uomo anche quando, per guardare verso il cielo, aveva solo i suoi occhi. Scopriremo come negli ultimi anni astrofisica e fisica delle particelle sono diventate in pratica la stessa cosa: studiando il macrocosmo si studia il microcosmo, e viceversa. Scopriremo come l’universo sia un immenso laboratorio di fisica subnucleare, così come i grandi acceleratori, ad esempio l’LHC che è da poco rientrato in funzione al Cern di Ginevra sono luoghi dove si ricreano su scala minuscola condizioni fisiche che caratterizzarono e caratterizzano i fenomeni dell’universo. I visitatori potranno fare una “Doccia cosmica”, vedere le particelle a bassa energia che ogni secondo attraversano numerosissime il nostro corpo, potranno fare un salto nei fondali marini, a 3.000 metri di profondità, per vedere in azione il telescopio Nemo che va a caccia degli inafferrabili neutrini, e potranno osservare il cuore del laboratorio del Gran Sasso.
Ma la cosa che colpirà di più i visitatori è capire come in ogni istante il Sole, le stelle e le galassie ci tocchino con particelle subatomiche, quasi a ricordarci che in fondo siamo tutti loro figli.
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