Sì lo riconosco, scegliere un libro dalla copertina non è mai la cosa migliore, ma sceglierlo grazie ad un’intervista televisiva?
Il romanzo, Canti del caos, di Antonio Moresco edito per Mondadori, però non è il solito libro per l’estate. Daria Bignardi, nella sua trasmissione “L’era glaciale”, ha avuto la splendida idea di invitare l’autore, facendo scoprire al “grande pubblico” un autore appassionato con delle storie da raccontare. Anzi non storie ma interi universi paralleli, in cui personaggi poco probabili ma che tutti possono riconoscere senza fatica fanno esplodere volgarità e violenza, mentre, in sottofondo, riecheggia una melodia di speranza e di rinascita.
Canti del caos è stato scritto nell'arco di quindici anni e ha assunto la sua forma definitiva soltanto adesso, ora che la terza e ultima parte si aggiunge alle prime due che videro la luce da Feltrinelli nel 2001 e da Rizzoli nel 2003.
Non è semplicemente un libro, è un’impresa estrema - come afferma lo stesso autore è stato “un corpo a corpo” - 1072 pagine per 15 anni di quotidiano lavoro. Un’opera scritta esclusivamente utilizzando lo strumento penna. Una vera e propria proiezione di se stesso. Del suo romanzo hanno scritto: “nella sua gigantesca macchina realistica e metaforica vengono macinati e trascesi i codici, i generi e gli orizzonti letterari di questa epoca: la fantascienza, il poliziesco, il comico, la pornografia, il fantasy, l'horror, il romanzo d'amore, il saggio scientifico e filosofico, la meditazione religiosa e mistica. Nelle sue pagine sfilano personaggi epici, grotteschi, enigmatici, indelebili: un uomo che incendia le spore, un traslocatore, una musa, una ragazza dalle stampelle profumate, un ginecologo spastico, un gruppo terroristico, una donna dalla testa espansa, un papa che scioglie la Chiesa, uno stilista di nome Lupus, ragazze scartavetrate che esplodono come soli, storie d'amore tra persone, Dio che commissiona a un'agenzia pubblicitaria la campagna per la vendita del pianeta Terra”. Cos’altro dire, Canti del caos è un vero e proprio inno al caos, difficilmente digeribile sotto l’ombrellone ma essenziale per comprendere le dinamiche più oscure della nostra società e in fondo dell’animo umano. La fessura che Moresco apre - a volte queste fessure si dilaniano e diventano “squarci” - ci mostrano visioni violente ed estreme. Ci dimostrano che chi scrive non è una persona equilibrata. Nel suo mondo, che poi è anche il nostro, lui non scrive per vivere ma vive per scrivere. Moresco è uno scrittore che ha tenuto duro, non ha mollato mai, non si è venduto, “ha preso tanti pugni ed ora che riceve una carezza siamo sicuri che non diventerà un pallone gonfiato”. Parole sue.
Se tutto questo non bastasse per convincervi ad intraprendere la sfida vi riporto le parole di un altro uomo\scrittore, Saviano: quando conosci Moresco capisci cha hai davanti un uomo che per la letteratura andrebbe incontro a qualsiasi cosa, non mangerebbe, rischierebbe la vista, sarebbe disposto a perdere tutto…”.
In un suo articolo, Saviano, descrive così l’effetto del romanzo di Antonio Moresco: “davanti a un pubblico fatto soprattutto di turisti estivi, venuti per passare una serata diversa dalle solite pizziche, concerti e spettacoli di comici. Vollmann e Moresco iniziano a leggere le loro pagine. I turisti rumoreggiano e cominciano a parlarsi nelle orecchie, poi a stento riescono ancora a star seduti. Si stropicciano le schiene sulle sedie, si agitano. Prima di allora la letteratura per loro era qualcosa di rassicurante da ascoltare al pomeriggio, in vacanza. Ora hanno fastidio, sono inondati da troppa crudezza, costretti a venire ai ferri corti con la ferocia e con la storia. Una signora inizia a ondulare sulla sedia, poi si sbilancia tutta verso sinistra e infine sviene. Le parole ascoltate l'avevano fatta sentir male”. Vollmann, pochi minuti dopo, dirà di aver appreso cosa volesse realmente dalla scrittura e che prima di allora non lo aveva capito: “far svenire quella signora che si aspettava dalle parole un momento di elevazione, invece il suo corpo non ha resistito. Le parole le sono entrate dentro.”
Quindi, anche se il libro o i temi trattati non vi piaceranno, potrete sempre aver avuto la soddisfazione di aver letto un opera scritta con passione, competenza e talento.
Canti del caos
di Moresco Antonio
Editore: Mondadori
Genere: letteratura italiana: testi
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 8804584459
ISBN-13: 9788804584452
Data pubblicazione: 17 Mar 09
|