Si è svolto un incontro tra il ministro dell’Interno Roberto Maroni e tutte le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato. All’incontro era presente anche il sottosegretario al ministero dell’Interno Alfredo Mantovano ed il Capo della Polizia prefetto Antonio Manganelli.
Il Ministro ha importato il suo intervento iniziale sui tre seguenti filoni di discussione:
- Risorse finanziarie: tutte le organizzazioni sindacali hanno denunciato la scarsità di risorse disponibili per il biennio contrattuale 2008/2009, per la specificità, ed hanno richiesto il riordino delle carriere con adeguati finanziamenti, la contrattualizzazione della dirigenza, oltre che investimenti strutturali con il potenziamento tecnologico dei mezzi e strumenti a disposizione della Polizia di Stato. I sindacati hanno rappresentato altresì che non accetteranno l’eventuale ipotesi di sottrazione di risorse, già accantonate e destinate alla riforma delle carriere, per compensare la mancanza di volontà del governo di incrementare le risorse contrattuali. Il Ministro sulle risorse finanziarie ha confermato che la legge Finanziaria triennale dello scorso anno, ha prodotto una serie di tagli orizzontali del 20% su tutti i capitoli di spesa anche del ministero dell’Interno, ribadendo che ciò è stato fatto non per una volontà di penalizzare il settore della sicurezza, ma per una necessità di riduzione della spesa pubblica dettata da vincoli anche di natura internazionale. Ha aggiunto che, anche a causa del grave terremoto che ha colpito l’Abruzzo, sarà difficile riuscire ad ottenere per quest’anno consistenti risorse economiche aggiuntive per rispondere in modo adeguato a tutte le richieste. Ha comunque manifestato l’impegno di chiedere al ministro dell’Economia maggiori risorse per adempiere alle necessità rappresentate anche dai sindacati. Il Ministro ha precisato che, ad oggi, sono stati recuperati 365 milioni di euro derivanti da somme sequestrate e 14 milioni sono le somme confiscate ad organizzazioni criminali e confluite nell’apposito capitolo previsto, da utilizzare per la sicurezza in forma una tantum e non in modo strutturale e permanente su specifici capitoli di spesa.
- Risorse umane: tutte le organizzazioni sindacali hanno denunziato l’attuale carenza in organico di 7mila unità e la concreta prospettiva di giungere entro il 2012 ad una riduzione di 12mila poliziotti, a fronte di una previsione complessiva di nuovi ingressi di 3mila unità. Inoltre è stato chiesto al Ministro di ripristinare, inizialmente almeno in forma parziale, la previsione di assunzioni nella Polizia di Stato attraverso concorsi pubblici e non esclusivamente attravero il canale delle Forze armate. Il Ministro ha condiviso la sua preoccupazione per questi dati aggiungendo, tuttavia, che non vi saranno molti spazi per un incremento di assunzioni, ma che si dovrà agire sui modelli organizzativi e con interventi di razionalizzazione di compiti e funzioni per mantenere ugualmente l’efficienza del sistema sicurezza, intervenendo sugli attuali modelli organizzativi.
- Modelli organizzativi: tutte le organizzazioni sindacali hanno rappresentato la assoluta necessità d’interventi chiari che riaffermino e diano concreta attuazione alla legge 121/81 sul ruolo, poteri, anche in tema di coordinamento delle forze, ambiti d’intervento, responsabilità e status civile dell’Autorità di Ps in materia di ordine e sicurezza pubblica. Un chiarimento dovrà essere fatto anche rispetto alla razionalizzazione dei presidi territoriali per evitare duplicazioni, sprechi tra le diverse Forze di polizia statali, specie quelle a competenza generale. La vera sfida, secondo il Ministro, è di contenere la spesa e garantire comunque efficienza con minori risorse, attraverso la ridefinizione di un modello organizzativo che, con minore spesa, garantisca più efficienza al sistema. In questo senso ha richiamato come modelli da valutare con attenzione anche per l’Italia le recenti riforme organizzative degli apparati della sicurezza fatte in Spagna e Francia. In tal senso ha dichiarato che il Ministero sta lavorando per ridurre i presidi ed evitare duplicazioni di funzioni e d’intervento. Inoltre ha confermato la validità del modello civile e statale dell’Autorità di Ps, precisando che anche i sindaci sono attori della sicurezza e ciò non sminuisce il ruolo delle altre Autorità di Ps o delle Forze dell’ordine, ma lo completa e lo integra in un sistema sinergico ed integrato, secondo un concetto di sicurezza partecipata che comprende l’ordine e la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana. In questo senso si inserisce la volontà manifestata dal Ministro di legiferare in materia di associazioni di cittadini che già sono presenti e agiscono sul territorio senza alcuna forma di regolamentazione. Anche sui compiti della Polizia di Stato il Ministro ha precisato che sta cercando di intervenire con un provvedimento normativo che attribuità alcune funzioni quali il rilascio dei passaporti e il rilascio (fatta eccezione per il primo rilascio che resterà alla Polizia) e il rinnovo dei permessi di soggiorno in capo ai Comuni.
La riunione è proseguita con alcune precisazioni tecniche del Capo della Polizia in ordine ai provvedimenti normativi riguardanti il tema dell’immigrazione, in particolare sulle ragioni della proposta di allungamento dei tempi di trattenimento degli immigrati clandestini dei Cie. E’ stata infine accolta dal Ministro la richiesta delle organizzazioni sindacali di programmare, in modo periodico, incontri con i sindacati per discutere e possibilmente condividere gli interventi sulla sicurezza e per il personale della Polizia di Stato.
Siulp Silp-Cgil Siap-Anfp Ugl-Polizia di Stato
Consap Italia Sicura Coisp-Up-Fsp-Adp-Pnfi-Mps Uilps
_________________________________________________________
Siulp
Il Segretario generale Felice Romano comunica: “Il Siulp esprime totale disapprovazione per quanto accaduto a Treviso: al corso di formazione per volontari rondisti, tenuto dal capogruppo regionale di un partito, hanno partecipato le massime autorità territoriali di Pubblica sicurezza, il prefetto di Treviso e il questore.
In questo modo, mentre ancora non è stato emanato il decreto attuativo che detterà regole e condizioni sui modi e sui tempi di costituzione delle ronde, i massimi rappresentanti trevigiani della sicurezza hanno avallato “alla cieca” un corso di formazione di privati cittadini, tenuto da altri privati cittadini.
Con due aggravanti: che la materia è quella della sicurezza, riservata ancora oggi all’Autorità statale. E che il tutto è avvenuto sotto la gestione di un partito.
Se prefetto e questore hanno voluto, con la loro presenza, appoggiare l’iniziativa di un partito, mentre lo stesso ministro dell’Interno ha più volte manifestato la volontà di attendere il decreto attuativo prima di intraprendere iniziative, siamo dinanzi ad un caso molto grave di oscuramento dei poteri dell’Autorità costituita.
Il Siulp chiede le dimissioni del prefetto e del questore di Treviso”.
________
Silp-Cgil
La Segreteria provinciale di Roma ha inviato questa lettera al questore di Roma e al dirigente Upgsp: “Giungono numerose segnalazioni da parte dei colleghi in servizio presso la Sezione Volante dell’Upgsp circa il mancato rifornimento di capi vestiario, adducendo come motivazione di esclusione dei dipendenti la mancanza di taglie idonee.
Si rappresenta che la suindicata giustificazione riguarda tutti i colleghi indipendentemente dalla fisicità degli stessi, appare pertanto inverosimile la motivazione del diniego che, probabilmente, va ricondotta ad altre ragioni.
Tale situazione emergenziale si protrae oramai da oltre un anno, costringendo gli operatori ad artifizi sartoriali per poter garantire una dignitosa uniformità nell’espletare il servizio. Spesso si ricorre all’acquisto privato di capi di abbigliamento, altre volte si sopperisce usando capi d’abbigliamento inidonei alla stagione, molte volte la pattuglia non usa gli stessi capi d’abbigliamento.
E’ superfluo ricordarle che in passato si era addivenuti ad una ipotesi di soluzione che permetteva, attraverso l’invio sul posto di personale dell’Ufficio tecnico-logistico, di vestire il personale della Sezione Volanti, quest’ultimi sarebbero dovuti essere equipaggiati sulla base di un misurometro, ma anche quest’ultima soluzione non ha trovato riscontro alcuno.
Per i motivi sopra menzionati le chiediamo, al fine di uniformare l’abbigliamento degli operatori delle Volanti, un suo autorevole intervento, sottolineando che l’uso della divisa è un ‘must’ imprescindibile per coloro che rappresentano la Polizia italiana nella propria essenza”.
_____
Sap
Il Segretario Nicola Tanzi, al termine dell’incontro svoltosi al Viminale tra il Ministro e i sindacati di Polizia, ha dichiarato: “Abbiamo apprezzato la disponibilità del ministro dell’Interno Roberto Maroni a risolvere concretamente i problemi che gli abbiamo posto e che necessitano di risposta adeguata, soprattutto per quel che riguarda le risorse economiche. Il Sap ha ricordato al Ministro che al momento le risorse previste dalla legge di bilancio consentiranno aumenti medi al personale, nell’ambito del contratto, di 30 euro nel biennio e che non è finanziata adeguatamente la norma sulla specificità della nostra professione. Abbiamo chiesto risorse urgenti per la logistica, i mezzi e le strutture, oltre al mantenimento degli impegni presi per il riordino delle carriere”.
Il Segretario, a margine dell’incontro, ha criticato il ministro della Difesa Ignazio La Russa per le dichiarazioni rilasciate contro la Polizia e i sindacati del Corpo, esaltando invece i Carabinieri. “Se si vuole davvero migliorare il sistema - ha osservato Tanzi - la strada migliore non è quella di criticare i sindacati di Polizia”.
________
Sappe
Il Segretario generale Donato Capece, in risposta alle dichiarazioni del ministro della Giustizia Angelino Alfano sull’elevata presenza di detenuti stranieri in Italia, afferma: “Ci conforta che anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano abbia sottolineato la necessità che gli immigrati condannati da un Tribunale italiano con una sentenza irrevocabile debbano espiare la pena nelle carceri dei Paesi d’origine. Apprezziamo le parole del guardasigilli che, insieme a quelle del presidente del Senato Renato Schifani, ci fanno sperare in una concreta volontà di interventi legislativi. E’ sintomatico che negli ultimi dieci anni ci sia stata un’impennata dei detenuti stranieri nelle carceri italiane, che da una percentuale media del 15% negli anni ’90 sono passati oggi ad essere oltre 22mila, quasi il 40% del totale dei detenuti presenti.
Il ministro Alfano sa bene che la percentuale di detenuti stranieri in moltissime carceri del nord Italia supera abbondantemente il 70%, comportando pesanti e pericolosi carichi di lavoro per chi quotidianamente è in prima linea a rappresentare la fermezza dello Stato nelle carceri, e cioè le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria.
Fare scontare agli immigrati condannati da un Tribunale italiano con una sentenza irrevocabile la pena nelle carceri dei Paesi d’origine può anche essere un forte deterrente nei confronti degli stranieri che delinquono in Italia. Non a caso abbiamo sollecitato il governo, e i ministri della Giustizia e dell’Interno in particolare, a incrementare le trattative bilaterali con i Paesi esteri da cui provengono la maggior parte dei detenuti stranieri - a partire da Albania, Algeria, Marocco, Nigeria, Romania e Tunisia.
Dopo le parole del ministro Alfano, del presidente del Senato Schifani, ci aspettiamo che la proposta di far scontare nelle carceri dei Paesi d’origine la pena degli immigrati condannati da un Tribunale italiano con sentenza irrevocabile venga raccolta dal Parlamento e dal governo”.
_______
Coisp
Il Segreterio generale Franco Maccari esprime l’orgoglio del sindacato per la brillante operazione degli uomini della Polizia Postale e delle Comunicazioni che hanno seguestrato due url (www.989965.com/crocerossa.it e www.jpg-online.com), il cui dominio è registrato a nome di società con sede in Usa, attraverso i quali venivano richiesti versamenti di denaro a scopo benefico da destinare ai terremotati dell’Abruzzo: “Vigilanza efficiente, straordinaria professionalità e garanzia di difesa dei cittadini, i più deboli soprattutto. Ecco cosa hanno dimostrato di incarnare i colleghi della Polizia Postale che, in tempi record, hanno stroncato l’attività di squallidi sciacalli senza scrupoli, che volevano lucrare sul dramma delle vittime del terremoto.
Come sempre accade nella vita - conclude Maccari - alla bontà, alla solidarietà ed alla assoluta generosità di tanti, si contrappone la malvagità e l’abominio per fortuna da parte di pochi, come questi delinquenti che provano a guadagnare sul sangue versato da troppe persone innocenti rimaste sepolte, e sulle spalle vacillanti ma dignitosamente coraggiose di chi è scampato alla sciagura. Ma la Polizia di Stato c’è, e stroncherà sul nascere ogni altra vigliaccheria e prevaricazione che possa aggiungere, al dramma della morte e della sofferenza, anche il danno del raggiro”.
______
Usp
L’Ufficio Stampa della Segreteria nazionale comunica: “Riteniamo avvilente che, in un periodo di grave crisi economica che investe ogni settore dello Stato, si continuino ad investire inutilmente enormi somme di denaro pubblico per dotare di ogni possibile optional auto di rappresentanza destinate al solo trasporto di qualche funzionario statale o ministeriale o eminente politico. Si tratta in prevalenza di veicoli di pregio classificati tra quelli di lusso, del costo spesso superiore ai 30.000 euro e già dotati di un’ampio equipaggiamento di accessori di serie. Ci chiediamo quanto questi dispendiosi optional siano indispensabili o, se si tratti, come sospettiamo, dell’ennesimo speco di denaro pubblico.
Sommando tutti gli importi degli accessori superflui, si otterrebbe una somma tale da consentire l’acquisto di nuovi veicoli, certamente di minor pregio ma utili per altre finalità, tra cui anche e soprattutto quelle relative al controllo del territorio da parte degli organi di Polizia.
A riguardo, l’Unione Sindacale di Polizia ha sollecitato le competenti autorità di governo ad effettuare una indagine ispettiva che chiarisca i motivi per i quali ingenti risorse economiche pubbliche vengano destinate all’acquisto e montaggio di inutili optional, piuttosto che a svecchiare e rendere funzionale il parco auto dei commissariati di Polizia e delle altre Forze dell’ordine.
|