Secondo le previsioni di una commissione di studio del governo di Tokio entro i prossimi cinque anni i robot assumeranno un ruolo fondamentale nella società giapponese, data la carenza sempre crescente della forza lavoro, dovuta all’invecchiamento della popolazione. La presenza degli androidi lavoratori sarà particolarmente incrementata in ospedali e cliniche, come infermieri, e nelle case, con mansioni di colf e badanti. La commissione ha invitato il governo a coordinare, insieme alle industrie che producono robot, questo sviluppo, studiando nuove regole in merito agli standard di sicurezza e di efficienza. Nello stesso tempo si raccomanda di stabilire una pianificazione che tenga conto anche del mercato internazionale.
Attualmente il Giappone domina nettamente il mercato mondiale della robotica: il 70% dei robot esistenti sono ideati e prodotti in questo Paese. Quanto al deficit di mano d’opera, si prevede che nel 2025 raggiungerà i 4,27 milioni di unità, a causa del calo delle nascite e ai pensionamenti. Le future carenze di lavoratori potrebbero essere coperte fino a circa l’80% dai robot, con un giro d’affari di 6.000 miliardi di yen (45 miliardi di euro).
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