Un contenuto eccessivo di sale, grassi e calorie renderebbe sconsigliabile il consumo troppo frequente di doner kebab, la pietanza costituita da spiedini di carne, tipica della cucina nordafricana, turca e mediorientale molto diffusa a Londra e in tutta la Gran Bretagna come cibo “take away” per un rapido spuntino. E che ha in larga misura sostituito il tradizionale, e prettamente britannico, “fish and chips”, frittura di pesce di patatine. Secondo uno studio del Local Authority Coordinators of Regulatory Services (Lacors), una porzione media di kebab contiene il 98% della quantità giornaliera di sale necessaria, dalle 1.000 alle 1.990 calorie, e dal 150 al 350% del limite di grassi saturi.
“Non avremmo mai considerato i kebab come alimenti dietetici – ha dichiarato Geoffrey Theobald, presidente del Lacors – ma il livello di sale e di grassi saturi in alcuni casi diventa fonte di preoccupazione”.
La ricerca del Lacors è stata condotta, tramite 76 comitati in tutta la Gran Bretagna, su 494 locali che preparano dei kebab, e ha permesso di constatare che le pietanze a volte contengono, senza che sia segnalato, carne di maiale, proibita nell’alimentazione dei musulmani, presenti in gran numero nel Paese. “E’ intollerabile – ha aggiunto Theobald – che persone di determinate confessioni religiose consumino senza saperlo carni vietate dal loro credo”.
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