Illustri insegnanti dispensano consigli
a coloro che, decisi a sfondare nella “tv-verità”, ancora non sanno
come comportarsi di fronte all’occhio impassibile
della telecamera. Senza mai dimenticare l’imperativo
fondamentale: “sii te stesso”.
Se amate i reality show ma credete di non essere all’altezza, a New York c’è la scuola che fa per voi. E’ la New York Reality Tv School, ideata e fondata da Robert Galinsky, un vero factotum della televisione (si qualifica come regista, produttore e attore) che, per la modica cifra di 139 dollari, tiene corsi intensivi di due giorni al mese, mentre per 299 un workshop settimanale da cinque appuntamenti complessivi. Cosa si impara alle sue lezioni? Come essere a proprio agio davanti alle telecamere e convincere i responsabili di un casting. Il comandamento fondamentale di Galinsky è “sii te stesso”: mai dire di essere attori, tantomeno atteggiarsi a tali, perché ciò che premia è la genuinità e la spontaneità. Per riuscire a sfondare in un reality show, infatti, non bisogna calarsi nei panni di un altro personaggio, ma enfatizzare i propri elementi personali. E per riuscirci, bisogna arrivare preparati. Galinsky si assicura che i suoi studenti affinino le tecniche per far affiorare in superficie le loro storie e le loro esperienze, garantendosi l’interesse della cinepresa. Ad aiutarlo un corpo docente che vanta un variegato campionario di figure professionali della tv (e non solo): dall’esperto di casting Robert Russell al ristoratore Dave Martin, pronto a istruire i suoi allievi su come fare bella figura ai fornelli con gli avversari e con il pubblico. E come non citare l’insegnante d’improvvisazione, che aiuta gli aspiranti concorrenti a non sentirsi in imbarazzo e a tirare sempre fuori il meglio di sé? A rivolgersi alla ormai celebre scuola di Manhattan non solo gente comune, desiderosa di apparire in tv o di affinare le proprie qualità telegeniche per sfondare nello show-business, ma anche diversi attori professionisti che cercano una nuova “specializzazione”. In comune hanno la forte motivazione. «M’interessa solo apparire in tv», ammette Cody, un estroverso ventenne di Staten Island. E la dermatologa Jessica Krant, laureata ad Harvard e alla Columbia, è una delle prime «diplomate» alla scuola: «Ho voluto affinare le mie abilità televisive - spiega - Mi hanno detto che sarei perfetta per un programma sui problemi della pelle». E c’è chi, grazie alle lezioni di Galinsky, ha ottenuto risultati insperati. Come Jorge Bendersky, uno dei primi “diplomati”, arrivato terzo al reality Groomer Has It del canale americano Animal Planet o Donato DeMarinis, prossimo al debutto nelle serie Law and Order e Entourage. In realtà, più che di una scuola si tratta di una palestra, nella quale gli studenti si allenano a non temere le telecamere, imparano a sfruttarle, a mettere in atto strategie comunicative che possano favorirli. Un vero e proprio corso di specializzazione che vuole trasformare la gente comune in professionisti della non-stop televisiva. Grazie al suo successo, la scuola è stata contattata e ha ricevuto offerte per essere trasformata in un reality che mostri alle telecamere le manipolazioni e i trucchi che produttori e registi adoperano e che dia ai telespettatori una visione dall’interno di come vengono creati questi show.
Del resto, anche l’Italia può vantare illustri precedenti. Dopo il corso per le Veline, la Regione Campania potrebbe anche decidere di finanziare una scuola di reality. Che sia una buona soluzione al problema della disoccupazione?
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