La casa di Ernest Hemingway a Key West, in Florida, da tempo trasformata in un museo che attira ogni anno numerosi visitatori, ospita oltre sessanta gatti la metà dei quali ha una particolarità: le zampe anteriori sono dotate di sei dita. I felini naturalmente costituiscono una curiosità che concorre alla fama della località, ma la loro presenza aveva provocato una battaglia legale che dura da cinque anni, dato che una legge della Florida fissa a quattro il massimo degli animali domestici che si possono tenere in una residenza. Nella controversia, a sostegno del rispetto della legge, era intervenuto anche il ministero dell’Agricoltura di Washington. Finalmente, il consiglio comunale di Key West ha deciso di emanare una disposizione speciale che consente di restarsene tranquilli nel museo.
I gatti sono tutti discendenti di Snowball, un gatto polidattile (che aveva, appunto, sei dita nelle zampe anteriori) regalato a Hemingway da un capitano di marina negli anni ’30. Lo scrittore era molto affezionato a Snowball, e piuttosto fiero della sua particolarità, tanto che aveva dato alla sua prole, e ai successivi discendenti, nomi altisonanti di famosi scrittori, artisti, attori, scienziati. Lo scrittore, che nel 1954 aveva ricevuto il premio Nobel per la letteratura, era morto nel 1961, suicidatosi in seguito a una profonda crisi depressiva. Da allora, e quando la casa di Hemingway è stata trasformata in museo, i felini hanno continuato ad abitare al numero 907 di Whitwhead Street, ricevendo, per rispetto alla tradizione, nomi di personaggi famosi: Pablo Picasso, Gertrude Stein, Simone De Beauvoir, Salvador Dalì, Ava Gardner, Mark Twain, Spencer Tracy, Albert Einstein, e così via.
A convincere le autorità di Key West ad opporsi al trasferimento in un ricovero per animali dei “gatti di Hemingway” è stato anche il fatto che il negozio di souvenir del museo, con i libri dello scrittore, sono venduti t-shirt, fotografie, album ispirati ai felini, sempre dando particolare risalto a quelli con sei dita.
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